Presentazione

Jurançon Au Capcéu Camin Larredya 2023

La cuvée

A Capcéu, che può essere tradotto come "La cima della collina" o più in generale con "vigne terrazzate", proviene da un ricco terroir caratterizzato da un suolo argilloso-siliceo, che poggia su agglomerati rocciosi. È un petit manseng in purezza, un grande vitigno autoctono. Le vigne hanno circa 30 anni, sono situate a un’altitudine compresa tra i 290 e i 325 metri e godono di un'ottima esposizione. Frutto della fermentazione di uve appassite, Au Capcéu è uno dei vini preferiti in assoluto del team di iDealwine. Nasce della pressatura diretta delle uve e dalla fermentazione in barrique e in grandi botti. Il suo colore dorato intenso svela un bouquet fresco e potente con aromi di frutta e di scorza candita, rabarbaro e finocchio, avvolti da note fini e delicate di miele. Con il passare del tempo, le sensazioni mielate lasciano spazio a quelle di tartufo. Il suo carattere dolce è perfettamente bilanciato da una bella acidità. Provate un fantastico abbinamento con del pollame arrosto accompagnato da frutta a polpa gialla, con del formaggio erborinato, con un gelato al torrone o con i piatti tipici della cucina asiatica. Il risultato è garantito!

Informazioni sulla tenuta: Camin Larredya

Il Camin Larredya è un gioiello del Jurançon. Jean-Marc Grussaute ha saputo trasformare la sua tenuta in una delle migliori della denominazione grazie a una produzione eclettica di vini bianchi secchi e dolci. Piccola curiosità: questa tenuta, acquisita nel 1900, ha iniziato a lavorare la vigna soltanto a partire dal 1970 con coltivazioni di petit e gros manseng. Nel 1988 Jean-Marc Grussaute inizia a lavorare nell’azienda per aiutare la madre: oggi è circondato da una decina di collaboratori. Il Camin Larredya si estende su 11 ettari. Non è un caso che questa tenuta si chiami “Camin” (“sentiero” nel dialetto locale): sfruttando i vitigni tradizionali del Jurançon, principalmente petit e gros manseng, e in minor misura petit courbu, camaralet e lauzet, il Camin Larredya segna la strada verso l’eccellenza dei vini bianchi secchi e dolci. L’azienda di Jean-Marc Grussaute è coltivata in agricoltura biologica, di cui ha ricevuto la certificazione nel 2007. La vendemmia è fatta manualmente e le rese sono limitate. Il lavoro fatto tra le vigne e in cantina punta a far esprimere appieno il terroir. Il rispetto della natura si riflette nel nome dei vini: le cuvée si chiamano infatti come le rispettive parcelle. Il lavoro di Jean-Marc Grussaute è stato premiato con tre stelle sulla Guida dei migliori vini francesi della RVF (Revue des Vins de France), un unicuum per un viticoltore del sud-ovest della Francia.
In conclusione, il Camin Larredya è un gioiello della regione dei Prepirenei da non perdere. Il team iDealwine, forte delle numerose degustazioni effettuate, lo consiglia senza esitazioni!

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