Presentazione

Chambertin Grand Cru Henri Rebourseau 1989

La cuvée

Il Domaine Henri Rebourseau possiede 13,6 ettari di vigneti classificati Grand e Premier Cru, che non hanno nulla da invidiare ai suoi vicini. In particolare, la sua vecchia vigna a Clos de Vougeot, proprio nel cuore del clos, dona un vino di rara potenza e grande longevità. Il clos della proprietà Rebourseau si estende su 5,78 ettari di fronte al portico di una bella residenza acquistata dal generale Henri Rebourseau nel 1923. È lui che nel 1919 ha raggruppato le vigne di suo padre intorno a questo bell’edificio nel XVIII secolo. Successivamente, suo figlio Pierre Rebourseau, ha fatto prosperare la tenuta fino agli anni '80. Oggi la proprietà di famiglia è gestita da Jean de Surrel, uno dei pronipoti del generale.
La cuvée Chambertin Grand Cru del Domaine Rebourseau delizia il palato con note di violette e liquirizia. Il vino possiede una buona persistenza aromatica. La parcella gode di un clima ventilato per la vicinanza della Combe Grisard. Grazie a una posizione in altitudine e a terreni pietrosi, le vigne hanno di un buon drenaggio, oltre a una favorevole esposizione rivolta a est. La maison esegue un lavoro che si può definire chirurgico per ottenere un risultato di una precisione senza pari e offrire uno dei Chambertin di miglior qualità del climat.

Informazioni sulla tenuta: Henri Rebourseau

Il Domaine Henri Rebourseau comprende 13,6 ettari di vigne Grand Cru e Premier Cru che non hanno nulla da invidiare ai vicini. In particolare la sua antichissima vigna, situata nel cuore del Clos de Vougeot, che produce un vino di rara intensità ed estremamente longevo. Il clos della tenuta si estende su 5,78 ettari all’ingresso di una bella residenza acquistata dal Generale Henri Rebourseau nel 1923. È lui che nel 1919, ha riunito le vigne di suo padre attorno a questa bella casa del XVIII secolo. Suo figlio, Pierre Rebourseau, ha continuato a far prosperare la tenuta fino agli anni ‘80. Oggi, l’azienda familiare è gestita da uno dei pronipoti del Generale, Jean de Surrel.