Presentazione

Ajaccio Vaccelli 2013

La cuvée

Domaine Vaccelli è un vero e proprio astro nascente e produce un vino bianco classificato nella denominazione Ajaccio, una perla rara! Molto attenta al rispetto dell’ambiente, questa tenuta coltiva i vitigni locali secondo i principi biologici certificati dal marchio Ecocert. I grappoli sono vinificati con il minimo intervento e l’invecchiamento avviene in contenitori inerti, che non ne influenzano né il gusto, né la struttura. L'idea è di lasciare che il vino esprima le qualità organolettiche dei vitigni utilizzati e il suo terroir d'origine. Una scommessa audace realizzata con grande successo.
Questo vino dallo splendido aspetto dorato presenta aromi di fiori bianchi, agrumi e pomelo. Al palato si rivela morbido, pur rimanendo “secco”. Un vino apprezzato per la sua densità, le sue note fruttate e mielate e la sua grande persistenza.
Gli intenditori noteranno subito che è perfetto da degustare giovane. Vi consigliamo di decantarlo prima del servizio e di abbinarlo a delle zucchine al brocciu, uno sformato di formaggio di capra gratinato con miele o cannelloni con ricotta e spinaci.

Informazioni sulla tenuta: Vaccelli

La tenuta Vaccelli si trova nel sud della Corsica, tra Ajaccio e Propriano, nella valle del Taravu. È stata fondata negli anni '60 dalla famiglia Courrèges, in seguito all'indipendenza dell'Algeria. Già esperti, i vecchi viticoltori, che possedevano una tenuta a Médéa, a sud-ovest di Algeri, hanno piantato nuove vigne, sradicando quelle vecchie.
Oggi l'azienda si estende su quasi 20 ettari, ben distribuiti tra vitigni a bacca rossa e a bacca bianca. Il vigneto è composto da sciaccarellu, carcaghjolu neru, minustellu, grenache noir oltre a vermentino e vari vitigni a bacca bianca. Una sapiente selezione di vitigni locali, arricchita dalla presenza di grenache noir. Le vigne hanno in media 30 anni e le vendemmie si svolgono manualmente. Dal 2019 la tenuta è certificata in agricoltura biologica.
Da sempre a conduzione familiare, la proprietà è gestita da Nathalie e Gérard Courrèges, che ricopre anche il ruolo di cantiniere. L'enologo è Emmanuel Gagnepain. Costruita nel 1990, la cantina sotterranea della tenuta consente una buona conservazione e un favorisce buon potenziale d’affinamento delle cuvée, in parte invecchiate in botti di rovere.