



Rosé de Saignée Brut Jeaunaux-Robin
12%
0.75L
Intensità
Un Rosé de Saignée caratterizzato da delicati aromi di frutti rossi, che al palato presenta un perfetto equilibrio tra vinosità e vivacità. Ideale per accompagnare carni alla griglia.
Maggiori informazioniQuesta cuvée è un autentico rosé, ottenuto da una delicata e breve macerazione di uve 100% pinot meunier. Il suo colore, esaltato da una bottiglia di vetro bianco smerigliato, ricorda la saignée realizzata nel serbatoio dopo solo poche ore. È caratterizzato da aromi di frutti rossi e amarene e al palato coniuga perfettamente vinosità, ampiezza e vivacità.
Presentazione
Rosé de Saignée Brut Jeaunaux-Robin
La cuvée
Questa cuvée è un autentico rosé, ottenuto da una delicata e breve macerazione di uve 100% pinot meunier. Il suo colore, esaltato da una bottiglia di vetro bianco smerigliato, ricorda la saignée realizzata nel serbatoio dopo solo poche ore. È caratterizzato da aromi di frutti rossi e amarene e al palato coniuga perfettamente vinosità, ampiezza e vivacità.
Informazioni sulla tenuta: Jeaunaux-Robin
Fondata nel 1971 da Michel e Marie-Claude Jeaunaux, (oggi affiancati dal loro figlio Cyril e da sua moglie Clémence), la tenuta si estende su 4,5 ettari situati a Talus-Saint-Prix, a nord dei Côteaux du Sézannais e a sud-ovest della Côte des Blancs, e su un ettaro nell’Aube, nella Côte des Bar, nei pressi di Bar-sur-Aube. A Talus, sui pendii argillosi e calcarei esposti a sud con presenza rara di selce, l’assortimento varietale è costituito principalmente da pinot meunier (60%) e in misura minore da pinot noir (30%) e chardonnay (10%), con un’età media delle viti di 40 anni. Nell’Aube, pinot noir e chardonnay sono presenti in percentuali uguali, con viti piantate tra il 2001 e il 2003. Le vigne vengono coltivate con metodi simili a quelli dell’agricoltura biologica e nelle cantine si punta a un intervento minimo per lasciare che i terroir si esprimano nella maniera più naturale possibile. Cyril Jeaunaux fa parte dell’associazione “Terres et Vins de Champagn”, insieme a viticoltori del calibro di Pascal Agrapart, Francis Boulard, Benoît Laherte, Vincent Laval, Franck Pascal e Benoît Tarlant, per citarne solo alcuni. La tenuta è senza dubbio garanzia di qualità nella Champagne. Le uve, vendemmiate a mano, sono soggette a una pigiatura tradizionale e la fermentazione alcolica avviene in botti di rovere. La fermentazione malolattica viene bloccata. In seguito i vini maturano per sei mesi sulle fecce. Lo Champagne, da servire a 9°C, è di colore chiaro, al naso è fruttato (mela, pera, agrumi, frutti bianchi) e al palato è minerale e fruttato; accompagnerà perfettamente i piatti di frutti di mare. Va bevuto entro i 5 anni.




