Il programma fedeltà iDealwineOfferta fedeltàOttieni dei buoni sconto con i tuoi acquisti!
Vin de Savoie Frisson de Cimes Marie et Florian Curtet 2019
11%
0.75L
Intensità
Questa cuvée croccante e strutturata rende omaggio alla mondeuse, vitigno tipico della Savoia.
Maggiori informazioniNel cuore della Savoia, sui contrafforti del massiccio alpino, Marie e Florian Curtet producono splendide cuvée in cui dominano i vitigni autoctoni della regione, soprattutto la mondeuse. Questo vino rosso secco è il risultato di un impeccabile assemblaggio di mondeuse, gamay e pinot noir, coltivati nei lieu-dit di Dorlie, La Clairmonde e La Vigne du Seigneur.
Questa cuvée invecchiata per nove mesi sui lieviti in vasche di acciaio inox presenta un colore intenso, che ricorda la ciliegia burlat. All'olfatto ritroviamo note acidule di frutti rossi e sfumature floreali e speziate. Al palato questo vino dal profilo verticale è bilanciato da una notevole freschezza aromatica e da una delicata trama minerale.
Presentazione
Vin de Savoie Frisson de Cimes Marie et Florian Curtet 2019
La cuvée
Nel cuore della Savoia, sui contrafforti del massiccio alpino, Marie e Florian Curtet producono splendide cuvée in cui dominano i vitigni autoctoni della regione, soprattutto la mondeuse. Questo vino rosso secco è il risultato di un impeccabile assemblaggio di mondeuse, gamay e pinot noir, coltivati nei lieu-dit di Dorlie, La Clairmonde e La Vigne du Seigneur.
Questa cuvée invecchiata per nove mesi sui lieviti in vasche di acciaio inox presenta un colore intenso, che ricorda la ciliegia burlat. All'olfatto ritroviamo note acidule di frutti rossi e sfumature floreali e speziate. Al palato questo vino dal profilo verticale è bilanciato da una notevole freschezza aromatica e da una delicata trama minerale.
Informazioni sulla tenuta: Marie et Florian Curtet
Situata tra laghi e montagne, questa tenuta di 5 ettari si affaccia sul Rodano ed è caratterizzata da un terroir di arenaria silicea. Seguendo le orme di Jacques Maillet, Marie e Florian Curtet coltivano i loro vitigni savoiardi applicando principi biologici. In cantina intervengono il meno possibile per permettere ai vini di esprimere con naturalezza il loro carattere fruttato.
