



Rio Negro Matias Riccitelli Bastardo 2022
13.5%
0.75L
Intensità
La cuvée Bastardo nasce da vigne a piede franco degli anni ’60, tra le più antiche del Rio Negro, sopravvissute senza innesti alla fillossera. Il vigneto si iscrive alla perfezione nella tradizione viticola del territorio.
Maggiori informazioniLa cuvée Bastardo, che deve il suo nome al vitigno omonimo conosciuto anche come trousseau o merenzao, proviene da vecchie viti a piede franco che affondano le proprie radici nella regione di Rio Negro, in Patagonia. I vigneti, situati tra i siti tradizionali di Allen e Ingeniero Huergo, poggiano su suoli limosi ad altitudini comprese tra i 1000 e i 1100 metri, beneficiando di condizioni climatiche continentali ideali. Le vigne, coltivate con metodi biologici, offrono rese limitate e un frutto con una straordinaria concentrazione aromatica. La fermentazione è realizzata con lieviti indigeni in piccoli tini di rovere francese, a temperature tra i 25 e i 27 °C, seguita da un’estrazione lenta e delicata con follature manuali. Segue un invecchiamento di nove mesi in barrique di rovere francese usate, che conferisce al vino una complessità e una profondità straordinarie. Ne risulta una cuvée con avvolgenti aromi di frutti rossi e neri, spezie e rosa, sostenuti da una struttura tannica equilibrata e un finale lungo ed elegante.
Presentazione
Rio Negro Matias Riccitelli Bastardo 2022
La cuvée
La cuvée Bastardo, che deve il suo nome al vitigno omonimo conosciuto anche come trousseau o merenzao, proviene da vecchie viti a piede franco che affondano le proprie radici nella regione di Rio Negro, in Patagonia. I vigneti, situati tra i siti tradizionali di Allen e Ingeniero Huergo, poggiano su suoli limosi ad altitudini comprese tra i 1000 e i 1100 metri, beneficiando di condizioni climatiche continentali ideali. Le vigne, coltivate con metodi biologici, offrono rese limitate e un frutto con una straordinaria concentrazione aromatica. La fermentazione è realizzata con lieviti indigeni in piccoli tini di rovere francese, a temperature tra i 25 e i 27 °C, seguita da un’estrazione lenta e delicata con follature manuali. Segue un invecchiamento di nove mesi in barrique di rovere francese usate, che conferisce al vino una complessità e una profondità straordinarie. Ne risulta una cuvée con avvolgenti aromi di frutti rossi e neri, spezie e rosa, sostenuti da una struttura tannica equilibrata e un finale lungo ed elegante.
Informazioni sulla tenuta: Matias Riccitelli
Bisogna salire molto in alto nel territorio della denominazione argentina di Luján de Cuyo per raggiungere questa tenuta. Figlio di Jorge Riccitelli (eletto "Miglior Viticoltore dell'Anno" nel 2012 da Wine Enthusiast), Matías Riccitelli dirige questa proprietà di 20 ettari, che produce vini di pregio, eleganti e raffinati, con le uve di vigne coltivate a un’altitudine compresa tra i 900 e i 1.800 metri sul livello del mare. I vitigni che riesce a valorizzare al meglio sono, naturalmente, il malbec, ma anche molti altri, tra cui bonarda, torrontés, cabernet franc, cabernet sauvignon, chardonnay... "La mia generazione ha un grande vantaggio: lo sviluppo della viticoltura in alta quota, una realtà che prima non esisteva", ha confidato al nostro importatore. Il talento di questo viticoltore e dei suoi colleghi risiede nel saper gestire l'altitudine delle Ande, il suo clima unico, (caratterizzato in particolare da notti fredde, da escursioni termiche durante il giorno e dal vento), per produrre grandi vini. Una scommessa vinta! I suoi vini sono ben fatti, equilibrati e freschi, eleganti e armoniosi, realizzati con metodi rispettosi dell’ambiente, senza uso di erbicidi. In cantina, l’utilizzo della forza di gravità per le lavorazioni, le vasche di cemento, le anfore e qualche contenitore a forma di uovo, accompagnano le barrique in legno. Matías è anche alla guida di numerosi progetti: una tenuta in Patagonia, una nuova cantina, un ristorante... Una tenuta da seguire con attenzione!




