Michel Gaunoux è sicuramente stato un viticoltore di talento. Dopo aver rilevato la tenuta di famiglia a Pommard, con il suo savoir-faire è riuscito a produrre cuvée caratterizzate da un perfetto equilibrio tra potenza e finezza. Ha deciso di diraspare completamente le sue uve e di farle fermentare a lungo. Dopo la sua morte, la moglie ha preso le redini della tenuta senza mai cambiarne la filosofia.

A quattro ore dall’apertura, questo vino rivelerà un naso piuttosto discreto e un aspetto complesso. Successivamente le note terziarie di tabacco e kirsch prendono il sopravvento e riempiono il palato. Il finale è intenso e persistente. I tannini si ammorbidiscono con il tempo.