I vigneti di Saint-Émilion, patrimonio mondiale UNESCO, sono una delle perle della regione di Bordeaux e la star indiscussa della riva destra della Garonna. Questa denominazione, classificata AOC dal 1936, si estende attorno all’omonima cittadella medievale, dove nel 1884 fu creato il primo sindacato viticolo francese, da allora sempre attento a proteggere i diritti dei viticoltori della regione. Il suolo di questa AOC è principalmente argillo-calcareo, con zone più sabbiose e ghiaiose ai piedi dei pendii, nei pressi dell'area alluvionale.
L’assortimento varietale vede una predominanza di merlot, che copre il 60% delle vigne e conferisce alle cuvée ricche note fruttate (ciliegie, prugne rosse), una struttura ampia e morbida e un tenore alcolico moderato. Le restanti vigne sono di cabernet franc (30%) e cabernet sauvignon (10%), che apportano all’assemblaggio una struttura corposa, un buon potenziale di invecchiamento e sfumature speziate.