Fondati nel 1443, gli Hospices de Beaune erano in origine una fondazione ospedaliera per la cura e l'alloggio dei poveri. Nel corso dei secoli, la vocazione dell'istituto è rimasta intatta: le cure sono ancora fornite in numerosi edifici, e la famosa vendita annuale è soprattutto una vendita di beneficenza. Oggi, le numerose parcelle ricevute in dono hanno dato vita ad una superba tenuta di oltre 60 ettari di vigne, per lo più Grand Cru e Premier Cru. L'asta annuale degli Hospices de Beaune, creata nel 1859, si tiene la terza domenica di novembre. Questo evento di beneficenza, uno dei più mediatizzati al mondo, rappresenta un importante indicatore della tendenza del mercato vinicolo della Borgogna. I lotti presenti nel catalogo d'asta con il nome “cuvée”, indicano il nome del vino o del villaggio e quello di uno dei grandi benefattori dell'istituto. Ad eccezione dei due lotti dati in beneficenza, i profitti della vendita sono interamente destinati al finanziamento dei progetti realizzati dall'istituto. Il vino venduto all'asta è quello dell'anno corrente e si presenta in barrique da 228 litri.

Questa cuvée proviene da una magnifica parcella situata sulle alture di Mazis-Hauts nel cuore dei Grand Cru di Gevrey-Chambertin, ed è stata dedicata nel 1976 da Jean Collignon alla memoria di sua madre, di cui oggi porta il nome. Quasi il 60% della parcella è ancora piantata con viti che risalgono al 1947 e che conferiscono al vino una notevole profondità e densità. La cuvée, con le sue note fruttate e la sua splendida persistenza, incarna l’essenza del Grand Cru. L’invecchiamento e la gestione della vigna sono considerati esemplari presso gli Hospices de Beaune, noti per le loro aste di beneficenza che ogni anno indicano il livello dei vini di Borgogna.