Terra Vecchia è una tenuta corsa situata su un terroir dedito alla viticoltura da oltre 2000 anni. Presidente dal 2006 dell’Unione dei viticoltori corsi, Jean-François Renucci fa parte delle personalità che contano sull’isola. Nel 2011 Renucci rileva il Clos Poggiale, anticamente chiamato Terra Vecchia, da cui viene prodotta questa cuvée. La tenuta, situata prevalentemente nella denominazione Calvi, ha continuato ad ingrandirsi fino a raggiungere gli attuali 30 ettari. L’età media delle vigne è relativamente giovane, ma il lavoro nella tenuta e le rese controllate danno vita a vini ben riusciti, deliziosi già in gioventù. Nielluciu, sciaccarellu e vermentinu sono i vitigni autoctoni che compongono il vigneto. La tenuta è stata convertita al biologico nel 2015, ottenendo la certificazione nel 2018.

Albaria è una cuvée prodotta da una selezione parcellare particolarmente rigorosa. Questo fiore all’occhiello del Domaine de Terra Vecchia è un monovarietale di vermentinu, un vitigno locale, le cui uve sono vendemmiate a mano e selezionate con cura. Dopo una fermentazione alcolica in barrique e un invecchiamento di 4-6 mesi in barrique di rovere francese, il vino viene imbottigliato senza chiarifica né filtrazione. Alla degustazione rivela un colore giallo chiaro, con bei riflessi verdi. Al naso è particolarmente complesso e oscilla tra aromi di frutti a polpa bianca maturi e sentori di fiori e di miele. Al palato è particolarmente affascinante e unisce con vivacità finezza e potenza. Ritroviamo note armoniose di frutta secca, mela cotogna e pera e altri sentori derivati dal legno della botte, come il miele e la brioche.