Nel 2002, Hélène Jaeger-Defaix eredita dalla prozia qualche ettaro nella denominazione Rully Mont-Palais Premier Cru: decide così di portare avanti la tradizione di famiglia sulla Côte Chalonnaise. Grazie all’impegno di suo bisnonno, Henri Niepce, negli anni ‘30 la tenuta ottiene l'AOC Rully, un traguardo che consentirà successivamente di consolidare la reputazione dell'azienda familiare. Oggi il Domaine Jaeger Defaix possiede in tutto 6 ettari di vigneti che si estendono sulle denominazioni Village, sul Premier Cru Préaux per i rossi, sulla denominazione Rabourcé per i bianchi. La tenuta possiede anche un monopole: Clos du Chapitre. Dal 2009, Jaeger Defaix ha introdotto l’agricoltura biologica: il suolo è infatti sottoposto a diverse fasi di aratura e rincalzatura per aerare la terra, mentre le viti sono trattate esclusivamente con zolfo e rame rinunciando a qualsiasi sostanza chimica. Hélène Jaeger Defaix, laureata in agronomia ed enologia, lavora in stretta collaborazione con il marito Didier Defaix, viticoltore a Chablis.

In questo Rully Premier Cru il pinot noir si esprime con particolare eleganza. Il vitigno è coltivato in agricoltura biologica su suoli calcareo-argillosi. Le uve vengono vendemmiate manualmente, diraspate e macerate a freddo per qualche giorno; in seguito vengono lasciate fermentare con rimontaggi quotidiani per due settimane. Il vino invecchia poi in botti nuove per il 50% per un anno e mezzo. Alla degustazione rilascia note intense di frutti rossi e di ciliegia e tocchi speziati dovuti al periodo in legno. Questa cuvée fine e sofisticata si sposa perfettamente con la leggerezza di un petto di pollo alla griglia o con del formaggio. Consigliamo di degustarla entro dieci anni.