L'azienda è stata fondata da Vincent Delaporte ma dal 2010 è brillantemente gestita dal nipote Matthieu, allora ventiduenne. Avendo una visione più moderna della viticoltura, ha privilegiato un'agricoltura ecologica e la lavorazione per singole parcelle. Queste, situate a Chavignol, si estendono su più di 12 ettari di terreni composti da selce. La tenuta dispone di parcelle di valore come Monts Damnés, Cul de Beaujeu e La Côte. In cantina, la macerazione dei vini rossi è delicata e gli interventi nella fase di invecchiamento sono ridotti al minimo. Per quanto riguarda i bianchi, l'invecchiamento avviene quasi sempre in contenitori inerti. Monts Damnés e La Côte, invece, maturano in demi-muids (botti da 600 litri).

Cul de Beaujeu è frutto di una macerazione di 25 giorni delle uve (allo scopo di estrarre al massimo colori e sapori) e di un invecchiamento di un anno in botti di rovere da 228 litri (di cui il 25% nuove). Il suo aspetto scuro si apre su eleganti e complesse note di frutti neri, mentolo e frutta secca. Finezza ed eleganza persistono a lungo. La densità di questo vino lo rende ottimo per abbinamenti con delle belle carni.