Gestito dalla stessa famiglia da cinque generazioni, il Domaine Duroché ha realizzato i primi imbottigliamenti nel 1933. Oggi, le sue vigne si estendono su più di 8 ettari in alcune meravigliose denominazioni della Côte de Nuits tra cui Gevrey-Chambert, Gevrey-Chambertin 1er e Grand Cru e Chambertin Clos de Bèze. Per i viticoltori della famiglia è ovvio che per produrre un buon vino sia necessaria una buona materia prima. Il loro obiettivo è ottenere uve di altissima qualità e se ne assicurano arando il terreno, praticando l'inerbimento naturale e abolendo l’uso di prodotti fitosanitari. Il lavoro in cantina mantiene lo stesso spirito: le estrazioni sono moderate, l’invecchiamento dura tra i 13 e i 15 mesi e i vini vengono imbottigliati senza filtrazione. Apprezziamo questi vini perché possono essere degustati fin da subito, per apprezzarne gli aromi fruttati, o dopo un breve invecchiamento.

Per produrre questa cuvée, il Domaine Duroché ha assemblato dei pinot noir piantati tra il 1969 e il 1973, coltivati in modo sostenibile su terreni di calcare, marna e sabbia. Imbottigliato senza chiarifica né filtrazione, questo vino si rivela teso ed energico. Al palato presenta una grande mineralità e un fruttato particolarmente apprezzabile in gioventù. Ma gli amanti dei vini maturi potranno lasciarlo riposare in cantina per qualche anno.