Questo château che risale al XIX secolo, si trova nel territorio comunale di Cissac, da cui prende il nome. Proprietà di famiglia dal 1855, oggi è Danielle Vialard che si occupa della gestione del vigneto, dedicandogli tutte le cure necessarie per realizzare vini di grande finezza, corposi e ricchi di aromi. La famiglia Vialard gestisce anche gli châteaux di Breuil e Tour-du-Mirail, situati nello stesso comune. La tenuta è stata promossa a Cru Bourgeois Supérieur con la revisione della classificazione del 1932, avvenuta nel giugno 2003.

Château de Cissac è un Cru Bourgeois dell’Haut-Médoc confinante con Saint-Estèphe e Pauillac, che si trova alla stessa altitudine di queste due prestigiose denominazioni e con cui condivide il terroir di graves e sabbia. Le vigne, di 30 anni di età e vendemmiate a mano, si estendono su un unico appezzamento di 45 ettari tra il comune di Cissac e i boschi limitrofi. L’assortimento varietale è composto al 70% da cabernet sauvignon, al 22% da merlot e all’8% da petit verdot.
La fermentazione viene effettuata in tini termoregolati, di acciaio inox oppure tronconici di legno. Il vino viene lasciato maturare per 14 mesi in contenitori di legno nuovi al 30%.
Il risultato è una cuvée che si distingue per l’aspetto promettente di un intenso colore granata con riflessi violacei. Al naso esprime un bouquet fine e complesso che introduce una bella armonia al palato. Si tratta di un vino di grande ricchezza ed equilibrio, che può tranquillamente essere lasciato riposare dai 10 ai 15 anni e che accompagnerà a meraviglia qualsiasi piatto a base di carne rossa.