Nel 1987, la società Touko-Haus è diventata proprietaria di Château Citran, con l'obiettivo dichiarato di elevare il suo vino ai massimi livelli. Da quel momento è stato avviato un vasto programma di riqualificazione sia del vigneto, che delle cantine. Alcuni territori abbandonati sono stati intelligentemente valorizzati e delle parcelle trascurate hanno ritrovato il prestigio del passato. Recentemente questa proprietà è stata acquistata dalla famiglia Merlot-Villars.

I circa 100 ettari dello Château de Citran (di cui quasi la metà piantati con cabernet-sauvignon, merlot e una piccola parte di cabernet franc) possono essere suddivisi in due grandi entità: una situata attorno allo Château, l’altra attorno al villaggio. Tutte le cure rivolte alla vigna dipendono dunque dal posizionamento della relativa parcella. Alcune sono coltivate in agricoltura biologica, altre seguono l’agricoltura tradizionale.
L’unico obiettivo della tenuta è ottenere una maturità perfetta delle uve, che ovviamente vengono raccolte a mano. Una seconda selezione viene effettuata in cantina. In seguito le uve vengono diraspate, pigiate e messe all’interno di vasche affinché abbia inizio la fermentazione. Ciascun vitigno viene vinificato separatamente, per consentire all'enologo Eric Boissenot di creare l’assemblaggio finale, rivelando al meglio la natura della nuova annata. L’invecchiamento dura circa 15 mesi e ha luogo all’interno di barrique di rovere, di cui un terzo nuove.
Di un color porpora profondo, il vino rivela al naso una gamma aromatica impressionante, con in particolare frutti neri e spezie. Al palato è armonioso, con tannini perfettamente equilibrati. Il vino guadagnerà senza dubbio in complessità dopo 10-15 anni.