Da ormai trent’anni Gilles Berlioz ha abbandonato la professione di paesaggista per dedicarsi alla viticoltura. Artigiano autodidatta appassionato e discreto, si occupa con premura dei suoi terroir di Chignin, al punto che realizza l’aratura con il cavallo. Convertita all’agricoltura biologica nel 2005, la sua proprietà di 5 ettari da quest’anno ha ottenuto anche la certificazione biodinamica da Demeter. I vini, vinificati seguendo la filosofia “una cuvée per ogni terroir”, risultano meravigliosamente pieni, puri, minerali e delicati. La tenuta evita le grandi quantità, ma produce micro cuvée che riflettono alla perfezione il terroir di provenienza. Appassionato della vita naturale e della sua evoluzione, Gilles Berlioz partecipa regolarmente a ricerche e formazioni sulle vigne e sulla viticoltura, allo scopo di rispettare sempre di più l'ambiente che lo circonda. Maggiori informazioni en changeant les deux éléments en gras Leggi l’articolo del blog sul Domaine partagé Gilles Berlioz

Facilmente riconoscibile nella gamma dei vini di Gilles Berlioz per la bella etichetta in cui sono graziosamente disegnati due volti di "Christine", anche questa bottiglia rende omaggio alle donne e in particolare a quella di Gilles: Christine. È uno dei vini più interessanti della tenuta, un dolce connubio tra la frutta gialla molto matura e una fine mineralità. Si abbina molto bene a formaggi stagionati della Savoia o a piatti di pesce.