
Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Discendente da una stirpe di viticoltori che risale al 1780 e nipote del re dei vini naturali del Beaujolais Marcel Lapierre, Philippe Pacalet, dopo una laurea in enologia, ha mosso i primi passi professionali proprio al suo fianco. Specializzato in lieviti indigeni e vinificazioni realizzate con il minimo intervento – ama ripetere: "Bisogna fare attenzione a lasciare che l'effetto si manifesti affinché l'effetto si produca" – ha lavorato presso Prieuré Roch prima di creare la propria tenuta, un vero modello pionieristico. L’idea alla base di questa piccola maison de négoce è di gestire 15 ettari di vigne, frutto di una selezione massale, con dei contratti di acquisto che riguardano la vendemmia. Si tratta di parcelle ben esposte, coltivate con cura, e Philippe si occupa personalmente delle vendemmie, di vinificare e affinare i vini secondo la sua filosofia e infine di commercializzare le bottiglie prodotte (circa 50.000 all'anno).
Il segreto del suo successo? Il desiderio di mettere in risalto le caratteristiche dei terroir attraverso vinificazioni condotte meticolosamente, una scelta di pratiche che prevedono il minimo intervento in cantina e l'aggiunta di dosi molto basse e controllate di solforosa. I suoi vini "molto naturali" sono caratterizzati da un sorprendente equilibrio e in generale da un ottimo potenziale d’invecchiamento.
Per saperne di più su Philippe Pacalet leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato sul Blog iDealwine.
Philippe Pacalet, convinto sostenitore della viticoltura biologica, ci offre la sua magistrale interpretazione di uno dei più grandi vini della Borgogna. Il climat di Bressandes è situato su un terreno argillo-calcareo a nord del borgo di Aloxe-Corton. La parcella si trova a mezzacosta ed esposta a sud-est della famosa Montagne de Corton.
Grazie a questa posizione eccezionale, la maturazione delle uve delle vecchie vigne di pinot noir (età media 65 anni) è lenta e uniforme. Ovviamente la vendemmia è manuale e la fermentazione è avviata esclusivamente da lieviti indigeni.
Questo Corton Bressandes presenta un colore rubino intenso e brillante, è un vino ben equilibrato con tannini setosi e ben integrati, una bella finezza e una struttura ampia: alla degustazione è impossibile non notare la sua morbidezza. Philippe Pacalet definisce “arioso” il suo intenso bouquet a base di frutti a bacca rossa (ciliegia, ribes rosso) e nera (ribes nero, mora), sostenuto da sorprendenti aromi di pesca di vigna. L’invecchiamento lo arricchisce con note animali (selvaggina) e di sottobosco... Magari di tartufo? Sta a voi scoprirlo...
Questo vino raffinato, complesso, soave e dotato di un ottimo potenziale di invecchiamento, può essere lasciato in cantina per diversi anni, ne sarete ben ripagati!
Altri indici per i vini della tenuta
Regione: Borgogna
Tenuta: Philippe Pacalet
Colore: rosso
Denominazione: Corton
Classificazione: Grand Cru
Proprietario: Philippe Pacalet
Temperatura di servizio: 15°


