Fondata all'inizio del XIX secolo, la Maison Capitain-Gagnerot ha trasmesso il suo storico savoir-faire di generazione in generazione. Oggi, Patrice Capitain e suo figlio Pierre-François coltivano le vigne di pinot noir, unico componente delle loro cuvée, in modo sostenibile, rispettando l'identità dell'eccezionale terroir d'origine. Questo vitigno nobile si avvale della presenza di terreni calcarei del bajociano, con argilla bruno-rossastra, suoli ricchi e particolarmente ferruginosi con componenti di lava.
Dopo la raccolta manuale e un'attenta selezione, le uve vengono diraspate. Successivamente il mosto fermenta per quasi due settimane in vasche aperte, con due follature quotidiane. Infine il vino invecchia in botti di rovere per 12-15 mesi, a seconda dell'annata. La proporzione di legno nuovo non supera mai il 10%, sempre nella prospettiva di lasciare al terroir la possibilità di esprimersi.
Alla degustazione scopriamo un vino di colore rosso vermiglio intenso e profondo. All'olfatto presenta un bouquet con intense note di frutti a bacca nera (ribes nero e mirtillo), cenni floreali (violetta, rosa secca), spezie dolci (cannella, chiodi di garofano, pepe bianco) e, con il tempo, muschio e humus. Al palato si rivela intenso e strutturato da tannini decisi. Questa bottiglia può essere conservata in cantina anche per 10-15 anni, per poi essere abbinata a piatti di carattere.