Nel 2000 Agathe Bursin ha cominciato a occuparsi della piccola tenuta di famiglia, situata in Alsazia. Le origini del podere sono molto antiche e risalgono al XIX secolo. Per molto tempo la proprietà è stata gestita in regime di agricoltura mista, fino a quando i bisnonni di Agathe hanno deciso di dedicarsi esclusivamente alla coltivazione della vite. Questa nipote di vigneron, laureata in enologia e in diritto vitivinicolo, produce degli ottimi Riesling, raffinati e in grado di esprimere in modo autentico le caratteristiche del terroir. Il vigneto ha un’estensione di 7 ettari e si trova in gran parte nell’area del Grand Cru Zinnkoepflé. La tenuta, certificata biologica dal 2020, è suddivisa in non meno di 38 appezzamenti. In vigna si pratica l’inerbimento naturale e tra i filari si seminano anche diverse varietà vegetali. Durante l’estate l’erba viene schiacciata al suolo per preservare un po’ di umidità. In cantina le vinificazioni si svolgono con il minimo intervento e le fermentazioni e gli affinamenti avvengono in vasche di acciaio inox per i bianchi, mentre i rossi maturano in botti usate. L'utilizzo della solforosa è basso, anche per quanto riguarda i vini dolci. Si tratta di una piccola produzione, ma che merita assolutamente di essere scoperta.

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Agathe Bursin ha sempre sognato di poter realizzare i propri vini. La viticoltrice è legata alla cooperativa vinicola locale dal 1939, quando la sua bisnonna, dopo la scomparsa del marito, decise di far rientrare la tenuta di famiglia in questa realtà produttiva. Da allora, Agathe, immersa tra il vino e le vigne, ha sempre desiderato un’unica cosa: produrre il proprio vino. Questo sogno si realizzerà con l'annata 2000, quando apporrà per la prima volta la sua firma sull’etichetta. Da qui avrà inizio il successo di una viticoltrice estremamente talentuosa. Lavorando nel modo più naturale possibile, intende valorizzare la grandezza dei terroir che la circondano. La viticoltrice produce un Riesling secco per far emergere tutta la sua mineralità e ricchezza aromatica. Il cru Dirstelberg, piantato con gewürztraminer, fornisce al vitigno una struttura speziata e una grande persistenza. Un vino di terroir, dotato di fascino e notevole precisione stilistica.