I vini della tenuta Daniel Bocquenet, e in particolar modo l’Échezeaux Grand Cru, sono una vera rarità e oggi è difficile trovarli, se non impossibile. Quindi, se hai la fortuna di imbatterti in questo tesoro non lasciartelo sfuggire. I vitigni coltivati in questa tenuta hanno beneficiato di un clima oceanico con influenze semicontinentali. Le loro radici sono state incoraggiate a trarre le sostanze nutritive necessarie al loro sviluppo da terreni di marna e calcare, terreni che conferiscono ai vini un sottile equilibrio tra intensità e freschezza. Le cuvée della tenuta, perfette per un lungo invecchiamento, riservano molte sorprese e meritano abbinamenti gastronomici ben studiati. Ti consigliamo di maneggiare le bottiglie con delicatezza, di aprirle un po' prima di servirle, di non decantare questi vini per evitare di danneggiarli. Meglio assaporarli con calma in compagnia di intenditori esperti, abbinandoli per esempio a pietanze autunnali.

I vini della tenuta Daniel Bocquenet, e in particolar modo l’Echezeaux Grand Cru, sono una vera rarità e oggi è difficile trovarli, se non impossibile. Quindi, se avete la fortuna di imbattervi in questo tesoro non lasciatevelo sfuggire.
Il pinot noir di origine è stato coltivato in un terroir d’eccezione della Côte de Nuits che beneficia di un clima oceanico con influenza semi-continentale. Il terreno di calcare e marne favorisce lo sviluppo delle radici in profondità per raggiungere le sostanze nutritive.
Questa cuvée, adatta a un periodo di invecchiamento che può raggiungere e superare i 20 anni, sfoggia un colore rosso rubino con riflessi violacei che tendono al granato con il tempo. Il bouquet è particolarmente intenso e potente; agli aromi tipici del pinot noir come quelli di frutti rossi e neri, di violetta o di rosa secca si aggiungono le note di muschio, spezie dolci e sottobosco. Con il tempo, i tannini abbondanti si ammorbidiscono ma il vino resta strutturato e ideale in accompagnamento a piatti di carattere.