Avendo acquisito una grande notorietà con i vini provenienti dalla sua maison de négoce, dal 2006 Dominique Laurent ha anche creato, con l'aiuto del figlio, una piccola struttura produttiva a partire da vigneti affittati a un viticoltore di Vosne-Romanée. Non si occupa però della vinificazione ma solo dell'invecchiamento e dell'imbottigliamento. Tuttavia, supervisiona accuratamente anche il processo di vinificazione. A padre e figlio piace lavorare con mosti provenienti da uve non diraspate e curare l'invecchiamento dei vini senza l'aggiunta di solforosa. Usano solo barrique nuove, che sono la firma della casa. Tutta la gamma dei vini di Dominique Laurent ha un denominatore comune: una grande purezza e accessibilità. Questa ricetta ha dimostrato di avere successo con gli appassionati di vino di tutto il mondo.

Già noto per i vini prodotti dall’omonima maison de négoce, Dominique Laurent si è lanciato in una nuova avventura vinicola insieme al figlio. Dal 2006, i due hanno creato una struttura di produzione e invecchiamento basata su vinificazioni sane e rigorose. Le uve non vengono diraspate, i solfiti sono banditi e l’utilizzo di botti nuove è diventato il vero marchio di fabbrica dell’azienda. L’obiettivo? Realizzare dei vini delicati destinati all’invecchiamento, ma apprezzabili anche in gioventù. Proprio come questo Clos de la Roche Grand Cru, composto esclusivamente da pinot noir. Questo nobile vitigno regionale è coltivato su un terreno di calcare e marne tipico della prestigiosa denominazione situata nell'area di Morey-Saint-Denis e beneficia di un clima oceanico con influsso semi-continentale. Destinato all'invecchiamento (le migliori annate possono conservarsi fino a 40 anni), questo vino rivela un bel colore rosso rubino da cui si sprigiona un bouquet aromatico fruttato e floreale (violetta). Si avvertono sfumature di spezie dolci, vaniglia, sottobosco e humus. Denso e potente, il sorso è connotato da tannini profondi.