Scozia, Speyside. Distilleria chiusa. Proprietari: Pernod-Ricard.

Fondata nel 1897 da Thomas Mackenzie, (proprietario della società Dailuaine-Talisker Distilleries Ltd) per alleggerire il lavoro della vicina Dailuaine, Imperial ha prodotto solo pochi mesi a partire dall'estate del 1898, prima di essere chiusa nel 1899. Nell'arco di un secolo, questa distilleria ha conosciuto più periodi di chiusura che di produzione. Il suo malt whisky è stato utilizzato dalle più grandi marche di blend: Teachers, Long John, Old Smuggler, Ballantine's, ecc., lasciando poco spazio per lo sviluppo di una gamma di single malt. Solo Allied Distillers, che ne diviene proprietaria nel 1989, ha proposto una versione invecchiata 15 anni all’interno una gamma chiamata Special Distillery Bottling. Per il resto bisogna attingere alle scorte dei commerciati di distillati, ma anche qui la scarsità è all'ordine del giorno. Imperial è sicuramente un malt whisky in via di estinzione.

Distillato da Imperial nel 1990, questo single malt ha trascorso 19 anni in botti di bourbon Hogshead (botti di rovere americano) ed è stato imbottigliato da The Stillman nel 2010.
Si presenta con una bella veste color oro e all’olfatto evidenzia l'influenza del suo invecchiamento in botte, anche per la presenza di note di vaniglia, pane tostato e aromi di noce moscata, che si mescolano con un pizzico di marshmallow. Al palato regala un'esplosione di frutta, con aromi di mela, pera e melone, a loro volta sottolineati da una sfumatura più speziata di pepe e zenzero. Il finale si allunga su una nota di mela cotta.
È un whisky gradevole e affascinante, imbottigliato in sole 186 bottiglie. Gli appassionati alla ricerca di questa piccola rarità lo apprezzeranno da solo, come nettare da meditazione, oppure proveranno qualche abbinamento gastronomico con piatti dal gusto deciso.