Scozia, Highland settentrionali. Distilleria in produzione. Proprietari: LVMH, Diageo.

Nel 2004 la famiglia Macdonald cede la totalità delle proprie azioni (il 52% del gruppo Glenmorangie PLC) a LVMH, leader mondiale dei brand di lusso, mettendo così fine a una storia di oltre ottant’anni al servizio dello sviluppo della distilleria e del marchio. Come molte distillerie che hanno saputo restare indipendenti durante il XX secolo, la distilleria Glenmorangie è stata all’avanguardia sotto molti aspetti. Tutta la storia di Glenmorangie è stata segnata dalle intuizioni commerciali e dalla visione a lungo termine dei proprietari: per esempio, la commercializzazione del proprio whisky di malto negli anni ’20, la decisione di creare bottiglie su richiesta per ordini internazionali, la scelta di raddoppiare la produzione nel pieno della crisi del 1980 e l’avvio di Wood Finishes, un programma di ricerca sul legno di rovere e sulle sue proprietà. Con l’acquisizione da parte di LVMH nell’ottobre 2004, Glenmorangie smette gli abiti scozzesi per indossare un completo haute couture. Con questo nuovo look, fa il suo ingresso nell’universo delle collezioni private con il suo malto autentico di ottima foggia.

Single malt delle Highlands invecchiato almeno 12 anni (controetichetta) in botti di bourbon, poi affinato diversi anni in botti (pipe) di porto. Questa versione introdotta nel corso degli anni ‘90 dal celebre Dr Bill Lumsden (addetto agli affinamenti presso la distilleria Glenmorangie) costituisce uno dei primi tentativi in materia, che darà vita poco tempo dopo alla gamma Wood Finish: madeira, porto, sherry, Burgundy, senza indicazione dell’età. Una bottiglia provvista di tappo di sughero e capsula nera con sigillo di Glenmorangie.