Se siete particolarmente interessati al fenomeno dei vini naturali, date un'occhiata a questa tenuta australiana, che si trova nel cuore del vigneto di Adelaide Hills. Lucy Margaux è una tenuta gestita con mano esperta dal sudafricano Anton Von Klopper. Anche se non è sempre stato un viticoltore, è sempre stato attratto dal settore enogastronomico. È stato, infatti, chef e sommelier presso il Ritz Calton Group per dieci anni.
Dopo aver conseguito il diploma in enologia all’Università di Adelaide, Anton Von Klopper ha fatto esperienza in diverse e varie aree vitivinicole. Ha lavorato sia in Germania che in Oregon (Domaine Serene, Stati Uniti) dove ha avuto l’opportunità di partecipare alla produzione di grandi vini di terroir.
Grazie a queste esperienze, ha deciso di creare una propria tenuta con la moglie Sally e la figlia Lucy. Nel 2006 ha acquistato un frutteto di ciliegi di 6 ettari, che ha riconvertito in un vigneto di pinot noir. Il lavoro in vigna è esemplare, con l’utilizzo di selezioni massali a piede franco, di pratiche della biodinamica e l’irrigazione, anche se autorizzata in questo Paese, non viene utilizzata. Le vendemmie si svolgono manualmente e la vinificazione avviene con uve diraspate. Sostenitori di un approccio basato sul minimo intervento, (la solforosa non è ammessa nel processo di lavorazione), producono vini puri, fruttati e gustosi. Una bella scoperta.

The Deans's è un Pinot Noir australiano proveniente dalla Piccadilly Valley, dove ritroviamo un terroir composto da argilla rossa che poggia su uno strato di arenaria. Grazie alla loro esposizione a est, le vigne godono di una posizione ottimale in questa valle profonda e fresca. Anton Von Klopper è uno dei viticoltori più in voga della regione e produce vini naturali di nicchia. Le vigne sono coltivate con metodi biologici (non certificati) e le vinificazioni si svolgono con il minimo intervento. Dopo la diraspatura totale, le uve fermentano in vasche aperte e vengono sottoposte a follature manuali ogni due giorni per tre settimane. Infine, si procede con la pressatura e il vino riposa poi in vecchie botti di rovere da 500 litri. La cuvée non viene filtrata e non contiene solfiti aggiunti.
Alla degustazione, questo Pinot Noir sfoggia un bel colore rubino e un bouquet con note di violetta e frutti rossi. Al palato, rivela una struttura morbida con una bella acidità. Un Pinot Noir dal profilo atipico che vi farà vivere un’esperienza di degustazione unica!