Skeldon è una piattaforma fondata da William Ross lungo il fiume Demerara all’inizio del XIX secolo e la cui distilleria chiuse nel 1960, seguita da La Bonne Intention e, qualche anno più tardi, da Blairmont e Albion. È possibile che il suo proprietario, il gruppo Booker, gli abbia preferito una distilleria più moderna come quella di Uitvlugt, modernizzata nello stesso anno. Il suo alambicco, un Coffey Still, verrà poi trasferito a Uitvlugt e successivamente a Diamond prima di essere smantellato. Altre fonti sostengono che non sia sopravvissuto alla chiusura di Skeldon e che il suo stile sia stato riprodotto dalla colonna Savalle di Uitvlugt. Poiché gli imbottigliamenti di Skeldon ad opera del gruppo Velier (annate 1973 e 1978) menzionano esplicitamente un Coffey Still, ci sentiamo di appoggiare la prima ipotesi. Di contro, fu con l’alambicco di Uitvlugt che il rum Skeldon viene oggi prodotto a Diamond, dopo la chiusura di Uitvlgut nel 1999.

Seldon 27 anni distillato nel 1978 con alambicco Savalle a quattro colonne dalla distilleria Uitlugt e imbottigliato a grado pieno nel 2005. Dopo la chiusura di Skeldon nel 1960, Uitvlugt ne riproduce lo stile (mark SWR). Questo rum è un blend di tre barrique selezionate dall’imbottigliatore genovese Velier, all’epoca in cui Luca Gargano aveva accesso alle cantine della Demerara Distillers Limited (DDL) grazie all’amico Yesu Persaud. Queste selezioni hanno contribuito in larga parte alla fama della società genovese, insieme agli eccezionali imbottigliamenti di Caroni. Oggi Velier non ha più accesso alle riserve di DDL e queste bottiglie fanno parte dei rum più ricercati dai collezionisti e dagli appassionati per il carattere tipico e la concentrazione conferita dall’invecchiamento al clima tropicale. Edizione limitata a 688 bottiglie.