Una professione frutto di una sincera passione... Questo è ciò che Elise Dechannes ha la fortuna di fare dal 2008 in Champagne. Nata in una famiglia di viticoltori, Elise ha studiato all'Ecole Supérieure de Commerce di Reims e ha poi lavorato nel settore bancario, prima di lasciare il mondo della finanza per tornare alla terra.
Poco dopo aver intrapreso la sua nuova professione, ha iniziato la conversione dei 4,5 ettari, situati nel particolare terroir di Riceys, all’agricoltura biologica, ispirandosi anche ai metodi biodinamici. Ha superato con forza e determinazione le critiche legate alle sue pratiche innovative, portando avanti le sue convinzioni legate a una viticoltura sostenibile. I trattamenti sono stati ridotti al minimo, il diserbo viene effettuato manualmente, la vendemmia si svolge con un’accurata selezione delle uve e l'intera tenuta è in conversione biologica. In cantina il lavoro di vinificazione segue la stessa filosofia e consente di realizzare vini potenti, complessi, fruttati, ma anche minerali, vivaci e pieni d’energia. Abbiamo scelto di lavorare con lei, proprio per le caratteristiche dei suoi vini. Per maggiori informazioni sulla tenuta leggete il nostro articolo sul blog iDealwine.

Alla guida della proprietà che porta il suo nome c’è Elise Dechannes, nata in una famiglia che da più generazioni si occupa di viticoltura. In realtà Elise non aveva mai pensato di gestire una propria tenuta, ma dopo gli studi in economia e l’inizio di una carriera nel mondo bancario, nel 2008 ha deciso di tornare nella sua terra. Nella sua tenuta produce il millesimato Essentielle, un pinot noir Extra-Brut che nasce dai vigneti situati nel cuore della Côte des Bar. Il nobile vitigno della regione è stato coltivato con grande cura: i trattamenti sono ridotti al minimo, i filari sono diserbati a mano e in vigna vengono applicati i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica.Il lavoro in cantina segue la stessa filosofia basata sul rispetto della materia prima. La fermentazione si svolge solo con utilizzo di lieviti indigeni. Pensato per essere apprezzato durante i suoi primi cinque anni, lo champagne si presenta con un colore giallo paglierino, attraversato da bollicine fini, che salendo in superficie liberano note di agrumi, di drupacee e di scorza di arancia sanguinella. Il finale di vivace acidità dona una bella freschezza alla cuvée.