Questo cru di 9,95 ettari, situato nel villaggio di Vosne-Romanée, è esposto a est, su un pendio meno ripido rispetto a quello dei cru Richebourg e Romanée-Conti che lo sovrastano. Questo vigneto riposa su un terroir calcareo-argilloso estremamente fine, che regala vini morbidi e vellutati. Se dovessimo consigliare un vino borgognone per le sue squisite fragranze floreali, sceglieremmo senza dubbio il Romanée-Saint-Vivant, che trasuda la freschezza dei frutti rossi, la rosa secca, fiori bianchi e violette. Questo cru è piuttosto omogeneo e il suolo che lo caratterizza è poco profondo: tra 90 cm e 1 metro.
I produttori più noti sono naturalmente il Domaine de La Romanée-Conti, ma anche il Domaine Leroy. Anche il Domaine Arlot vi possiede delle vigne e da quando Géraldine Godot ha preso in mano la tenuta produce un vino denso e di grande livello.