• Rosso 16/20
  • Bianco secco 16/20
  • Blanc liquoreux 16/20

Il 2014 è un'annata portentosa. Dopo un'estate fredda segnata dalle intemperie, la regione di Bordeaux e gran parte della Francia hanno conosciuto un'estate indiana eccezionale da fine agosto fino all'inizio di novembre. Il Cabernet Sauvignon, il vitigno più tardivo insieme al Petit Verdot, ha raggiunto livelli straordinari di maturità. In alcuni casi è stato vendemmiato all'inizio di novembre: una cosa mai successa prima!
La riva sinistra e le sue regioni settentrionali che rappresentano il cuore del Cabernet Sauvignon, alla stregua di Pauillac e Saint-Estèphe, hanno registrato successi eclatanti. Inoltre, alcuni degustatori hanno alzato i loro punteggi al momento delle degustazioni in bottiglia rispetto a quelle dei primeur.
Nella zona delle Graves, sia i bianchi che i rossi hanno dato ottimi risultati. I bianchi di Pessac combinano maturità e un alto livello di acidità, e ciò rappresenta la garanzia di un meraviglioso invecchiamento. Sulla riva destra, i risultati sono più eterogenei. Il merlot, vitigno precoce, è stato raccolto necessariamente prima e non ha beneficiato della lenta maturazione del Cabernet Sauvignon. Gli châteaux che hanno optato per un'estrazione moderata e legni più leggeri hanno registrato dei bei successi, con vini rotondi, armoniosi e fruttati. Gli châteaux che puntavano alla sostanza hanno invece ottenuto vini talvolta amari o rigidi. Le proprietà che hanno scommesso principalmente sui cabernet franc a Saint-Emilion o Pomerol hanno registrato successi incredibili.
A Sauternes e Barsac, i vini sono superbi. Meno ricchi e densi rispetto al solito, i vini del 2014 si distinguono per equilibrio e freschezza.