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Un rosé fresco e vinoso prodotto da uve di gamay. L’invecchiamento in barrique gli conferisce una splendida struttura e lo rende ideale per abbinamenti con piatti di alta gastronomia. Maggiori informazioni
Dopo aver collaborato con il Domaine de Trévallon e Alain Graillot, Marc Delienne ha fondato la sua tenuta nel Beaujolais nel 2015 e ha convertito rapidamente tutte le sue terre all’agricoltura biologica. Gran parte delle vigne hanno tra i 40 e gli 80 anni e il terreno povero composto da granito dà origine a vini di elevata qualità. La densità di impianto della tenuta è di circa 11.000 ceppi per ettaro, quasi tutti con potatura ad alberello.
La cuvée Le Petit Ami è un vino rosé realizzato con il metodo dei grandi vini bianchi. La vigna si trova a sud-est di Fleurie, in un terroir caratterizzato da suoli limosi, sabbiosi e argillosi. I terreni vengono arati e le vigne, coltivate con una densità d’impianto di 10.000 ceppi per ettaro, hanno circa 50 anni. L’uva viene pigiata immediatamente, il mosto decanta a freddo per 48 ore e fermenta poi in barrique di quarto passaggio, già utilizzate per i vini bianchi. Il vino invecchia sempre in barrique, fino al momento dell’imbottigliamento. Di questo rosé raffinato e vinoso i degustatori apprezzeranno particolarmente la freschezza e la buona struttura.
Beaujolais Le Petit Ami Marc Delienne si serve ad una temperatura di 10°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Millefeuilles, foie gras, Soupe de poissons.
Dopo aver collaborato con il Domaine de Trévallon e Alain Graillot, Marc Delienne ha fondato la sua tenuta nel Beaujolais nel 2015 e ha convertito rapidamente tutte le sue terre all’agricoltura biologica. Gran parte delle vigne hanno tra i 40 e gli 80 anni e il terreno povero composto da granito dà origine a vini di elevata qualità. La densità di impianto della tenuta è di circa 11.000 ceppi per ettaro, quasi tutti con potatura ad alberello.
La cuvée Le Petit Ami è un vino rosé realizzato con il metodo dei grandi vini bianchi. La vigna si trova a sud-est di Fleurie, in un terroir caratterizzato da suoli limosi, sabbiosi e argillosi. I terreni vengono arati e le vigne, coltivate con una densità d’impianto di 10.000 ceppi per ettaro, hanno circa 50 anni. L’uva viene pigiata immediatamente, il mosto decanta a freddo per 48 ore e fermenta poi in barrique di quarto passaggio, già utilizzate per i vini bianchi. Il vino invecchia sempre in barrique, fino al momento dell’imbottigliamento. Di questo rosé raffinato e vinoso i degustatori apprezzeranno particolarmente la freschezza e la buona struttura.
Marc Delienne ha appreso il mestiere della vigna presso la tenuta provenzale di Trévallon, al servizio di Eloi Dürrbach. Nel 2015, intuendo il potenziale di questa regione nel produrre eccellenti vini, acquistò una proprietà di 14 ettari a Fleurie. Appena giunto in azienda decise subito di convertirla all’agricoltura biologica, e nel 2016 a quella biodinamica. Da due anni la tenuta è interamente certificata. Sin dalle prime annate, il viticoltore si è messo in luce per la produzione di vini armoniosi ed equilibrati, dai tannini fini, con note di frutti rossi e mirtillo. Una (nuova) figura del Beaujolais da tenere d’occhio.
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