Presentazione

Anjou Grandes Rogeries Terra Vita Vinum 2021

La cuvée

La tenuta Terra Vita Vinum, situata ad Anjou è famosa per una viticoltura condotta secondo i principi della biodinamica e per i vini realizzati con grande precisione. La parcella Grandes Rogeries, caratterizzata da suoli composti da scisti, conferisce allo chenin blanc una spiccata mineralità. La vinificazione si svolge senza uso di additivi, con lieviti indigeni, senza bâtonnage, né chiarifica o filtrazione, segue poi un affinamento di 26 mesi effettuato per la maggior parte in demi-muid (70%) e per il resto in anfore. L’Anjou Grandes Rogeries si presenta nel calice di un bel colore giallo dorato, che invoglia a proseguire nella sua scoperta. Il bouquet è complesso, con aromi di frutta matura, in particolare di pera e mela cotogna, che si fondono a note di acacia e miele. Al palato è ampio e vibrante, con una piacevole acidità, che dona equilibrio alla sua ricchezza espressiva. Il finale è lungo e minerale.
Per quanto riguarda la degustazione, si abbina bene con dei pesci in salsa o con formaggi di capra stagionati. Si consiglia di servirlo a una temperatura di 10-12 °C per apprezzarne tutto il suo fascino.

Informazioni sulla tenuta: Terra Vita Vinum

È il progetto di una coppia; Luc, immerso nel mondo del vino fin dalla prima infanzia; e Bénédicte, ex commerciante di vino. Terra Vita Vinum ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta, a partire dall'acquisizione nel 2019 di una tenuta situata a Savennières. Luc e Bénédicte avevano in mente di rinnovare sia il metodo di coltivazione, sia il processo di produzione del vino, con l’obiettivo di realizzare vini più schietti e naturali. Fin dall’inizio hanno deciso di introdurre nuove metodologie di lavoro: vendemmia delle uve con cassette da 8 Kg; conversione del vigneto alla coltivazione biodinamica (con certificazione Demeter ottenuta nel 2020); una più profonda conoscenza delle vigne, dell’ambiente naturale e della biodiversità; l’utilizzo delle vacche per arare i terreni tra i filari; un lavoro effettuato per singola parcella; l’uso per gli affinamenti di diverse tipologie di contenitori (botti in legno, anfore, uova in cemento…) Questa tenuta di 34 ettari è ricca di interessanti idee ed è soprattutto impegnata a valorizzare al meglio le caratteristiche dello chenin e del cabernet franc coltivati nei suoi appezzamenti. Una scoperta da non perdere!