Presentazione

Mazis-Chambertin Grand Cru Louis Jadot 2003

La cuvée

Nel cuore del vigneto di Gevrey-Chambertin, la celebre tenuta Louis Jadot produce un Mazis-Chambertin Grand Cru di eccellente fattura. Il pinot noir, vitigno nobile per eccellenza, acquisisce le qualità che lo contraddistinguono dal suolo di argilla poggiato su una base calcarea, due elementi che contribuiscono indubbiamente a rendere il vino potente e rotondo. Le uve, coltivate nelle vicinanze della denominazione Clos de Bèze, sono vendemmiate manualmente e trasportate in cantina in piccole cassette che le proteggono. Gli acini macerano a lungo, per 3-4 settimane, in grandi botti di legno e di acciaio inox e viene effettuata la follatura due volte al giorno durante la fermentazione, per favorire un’estrazione ottimale dei sapori e della materia. Infine, il vino invecchia in botti prodotte dalla tenuta, costituite per circa un terzo da legno nuovo. L’invecchiamento dura 18 mesi.
Consigliamo di degustare questa cuvée dopo qualche anno di invecchiamento, il suo potenziale è di circa tre decenni. Gli abbinamenti ideali sono con piatti di carattere, come della selvaggina da pelo, una costata di manzo o dell’ossobuco.

Informazioni sulla tenuta: Louis Jadot

L’azienda Louis Jadot, situata a Beaune, è una delle più prestigiose e più estese della Borgogna, copre infatti quasi tutte le denominazioni della regione. Attualmente di proprietà di una facoltosa famiglia americana, è diretta da Frédéric Barnier che, forte delle sue competenze nel settore, produce vini di qualità regolare. Ed è proprio questo che contraddistingue l’azienda Jadot in Borgogna: la proprietà estesa su 225 ettari e 130 denominazioni (nella Côte d’Or, ma anche nel Mâconnais e nel Beaujolais) offre al consumatore sempre lo stesso livello di soddisfazione, a prescindere dalla gamma di prezzi delle bottiglie, sulle cui etichette spicca sempre l’emblematica testa di Bacco. L’azienda predilige i metodi di vinificazione tradizionali basati su fermentazioni lente e lunghi invecchiamenti. I diserbanti chimici sono banditi e le rese sono rigorosamente limitate.