Presentazione

Faugères Domaine Léon Barral 2020

La cuvée

Particolarmente apprezzato dalla critica specializzata, sia francese che straniera, questo Faugères è uno splendido vino per cominciare a conoscere il savoir-faire unico e raro del Domaine Léon Barral, diretto con grande competenza dall'ingegnoso Didier Barral. Grazie a profonde conoscenze nel campo dell’agricoltura, il viticoltore gestisce le sue vigne non solo secondo i principi biologici e biodinamici, ma pratica anche la policoltura. Mantiene viva la vita biologica e la biodiversità locale con la pratica dell'inerbimento e la presenza di lecci, siepi e altre specie vegetali. Possiede inoltre una mandria di circa 70 mucche (un "diserbante" e "fertilizzante" naturale, per così dire) e alcuni maiali.
Per creare questa cuvée, Didier ha assemblato carignan, cinsault e grenache. Questi vitigni tipici delle regioni del sud della Francia, vengono coltivati su ripidi pendii composti da scisti e caratterizzati da un clima mediterraneo. Grazie a una soleggiata esposizione rivolta a sud, le uve maturano perfettamente prima di essere vendemmiate a mano. In cantina, il vino viene vinificato in vasche di acciaio inox, contenitori che permettono al frutto e al terroir di esprimersi al meglio. Sempre in quest’ottica, anche il processo di vinificazione si svolge nel modo più naturale possibile, senza utilizzo di additivi. Nel calice il vino si presenta di colore rosso porpora ed esprime intense e profonde note di frutta matura a bacca nera. Potente e armonioso, al palato mette in luce un buon volume, avvolto da tannini fini.

Informazioni sulla tenuta: Léon Barral

All'inizio degli anni '90 Didier Barral si trasferì nella tenuta di famiglia, ai tempi gestita da suo padre. Da allora aveva l'ambizione di creare un grande vino. Allo stesso tempo maturo e ricco, ma anche equilibrato. I vini sono sempre dotati di una buona acidità. La tenuta è condotta in regime di agricoltura biologica con basso utilizzo di zolfo. Il frutto al palato è piacevolmente croccante, e dopo l'aerazione, i vini si rivelano equilibrati e di grande personalità. I suoi vigneti si estendono su 25 ettari di rilievi scistosi e pendii protetti dai contrafforti della catena delle Cévenne. Didier Barral è solito dire “il vino comincia a nascere quando metti la lama delle forbici sul legno per fare la potatura”. La qualità dei suoi vini è il frutto del suo lavoro in vigna.