



Chianti Classico DOCG Riserva Tenuta Tignanello - Marchesi Antinori 2020
13%
1.5L
Intensità
Un vino ricco, profondo, setoso e persistente, con un buon potenziale di invecchiamento. Una perfetta testimonianza dello stile Chianti Classico.
Maggiori informazioniQuesto vino nasce dall’assemblaggio delle annate più pregiate, realizzate con le migliori uve dei vigneti di Tignanello, Badia a Passignano e Peppoli. Dopo la fermentazione malolattica in barrique e l’invecchiamento in barrique per 14 mesi, il vino è sottoposto alle fasi di assemblaggio e imbottigliamento. Infine, viene lasciato maturare per 12 mesi prima della commercializzazione. Questa cuvée vanta un aspetto profondo, che rilascia intensi aromi di frutti rossi in gioventù. Il vino raggiungerà il suo apice con il passare degli anni, grazie al suo ottimo potenziale di invecchiamento (da 10 a 20 anni). I suoi tannini setosi ed eleganti si fondono alla perfezione con una struttura particolarmente espressiva, che è sublimata dall’invecchiamento in barrique. Il finale è estremamente persistente.
Presentazione
Chianti Classico DOCG Riserva Tenuta Tignanello - Marchesi Antinori 2020
La cuvée
Questo vino nasce dall’assemblaggio delle annate più pregiate, realizzate con le migliori uve dei vigneti di Tignanello, Badia a Passignano e Peppoli. Dopo la fermentazione malolattica in barrique e l’invecchiamento in barrique per 14 mesi, il vino è sottoposto alle fasi di assemblaggio e imbottigliamento. Infine, viene lasciato maturare per 12 mesi prima della commercializzazione. Questa cuvée vanta un aspetto profondo, che rilascia intensi aromi di frutti rossi in gioventù. Il vino raggiungerà il suo apice con il passare degli anni, grazie al suo ottimo potenziale di invecchiamento (da 10 a 20 anni). I suoi tannini setosi ed eleganti si fondono alla perfezione con una struttura particolarmente espressiva, che è sublimata dall’invecchiamento in barrique. Il finale è estremamente persistente.
Informazioni sulla tenuta: Antinori
Antinori: un nome universalmente conosciuto, probabilmente allo stesso livello di “Baron de Rothschild” in Francia.
Questa autentica dinastia italiana porta alto il nome del vino italiano sin dal 1385. Le prime tracce della famiglia risalgono addirittura al 1179, quando Accarisio di Antinoro vendette delle terre al monastero di Passignano. Badia a Passignano è oggi una delle numerose tenute del gruppo. L’arrivo degli Antinori a Firenze segnò l’inizio della loro ascesa sociale ed economica: commercio della seta e del vino, impegno politico e artistico, legami con i Medici… I vini iniziarono così a farsi conoscere sotto un marchio riconoscibile e a essere esportati e premiati; ottennero ad esempio il riconoscimento della giuria all’Esposizione Universale di Vienna del 1873.
I membri della famiglia hanno sempre dimostrato creatività e ingegno per restare all’avanguardia, tanto nella produzione quanto nella commercializzazione.
Negli anni ’60 e ’70 la famiglia fu protagonista nella rivoluzione dei Super-Tuscan – vini da invecchiamento nello stile dei grandi Bordeaux – e contribuì alla loro diffusione internazionale con cuvée come Tignanello e Solaia.
Oggi, dopo 26 generazioni, la storia continua: il gruppo è presieduto da Albiera Antinori, affiancata dalle sorelle Allegra e Alessia. Insieme, raccolgono l’eredità del padre, il Marchese Piero Antinori.
Le tenute italiane del gruppo sono:
TENUTA TIGNANELLO, BADIA A PASSIGNANO, PÈPPOLI, ANTINORI NEL CHIANTI CLASSICO, PIAN DELLE VIGNE, TENUTA GUADO AL TASSO, CASTELLO DELLA SALA, MARCHESE ANTINORI – TENUTA MONTENISA, VILLA ANTINORI.
Il gruppo possiede inoltre diverse proprietà anche all’estero.




