Presentazione

Millésimé Marie-Noëlle Ledru 2010

La cuvée

Marie-Noëlle Ledru è una viticoltrice della Champagne particolarmente apprezzata e ricercata. La sua tenuta coltiva 2,5 ettari nel cuore del prestigioso terroir della Montagne de Reims e produce champagne Grand Cru di straordinaria qualità. Le vigne crescono su un terreno di calcare affiorante che poggia su un imbasamento argillo-calcareo e sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura sostenibile; sono quindi vietati erbicidi e fungicidi e il suolo viene arato per favorire la vita microbica e stimolare le vigne a spingere le radici in profondità per trovare i nutrienti necessari.
In cantina, nulla è lasciato al caso. Il mosto viene fatto fermentare in contenitori inerti come vasche di acciaio inox o acciaio smaltato, in modo da conservare tutta la freschezza e la delicatezza delle uve. Viene realizzata anche la fermentazione malolattica, a cui segue un affinamento sui lieviti di cinque anni che conferisce ampiezza, morbidezza e complessità allo champagne. La sboccatura è manuale e il vino viene imbottigliato senza filtrazione.
Alla degustazione questa cuvée presenta un aspetto paglierino e un perlage di grande finezza. Risalendo alla superficie le bollicine sprigionano note particolarmente fresche di frutti bianchi (pera), agrumi e gesso. Questo bouquet aromatico introduce il carattere delicato e teso al palato, caratterizzato da una bella persistenza.

Informazioni sulla tenuta: Marie-Noëlle Ledru

Marie-Noëlle Ledru. Ecco un nome che fa impazzire gli amanti dello champagne in cerca di una riservata eccellenza. Va detto che, lontano dalle convenzioni, Marie-Noëlle Ledru firma magnifiche versioni di pinot noir, un vitigno che esprime tutta la sua nobiltà nei villaggi di Ambonnay e di Bouzy, situati nel cuore del terroir della Montagne de Reims. In quest’area dispone di 2,5 ettari di vigne che coltiva con rispettosa cura. Il terreno viene lavorato per favorirne la vita microbica e per incoraggiare le viti a cercare in profondità i nutrienti necessari. Si adottano i principi di un’agricoltura sostenibile, gli erbicidi e i pesticidi sono banditi. In cantina si seguono le pratiche tradizionali. Le fermentazioni si svolgono in contenitori inerti (serbatoi in acciaio inox e acciaio smaltato) in modo da di preservare la freschezza del frutto. I vini sono affinati sui propri lieviti al fine di acquisire morbidezza e armonia e la sboccatura avviene manualmente.
Una cosa è certa, assaggiare i suoi vini è assaporare un saper fare artigianale un po' dimenticato. Un saper fare che, attraverso vini profondi e raffinati, ci invita alla contemplazione.