



Côtes du Jura Poulsard Les Chonchons Anne et Jean François Ganevat 2023
13%
1.5L
Intensità
Un Poulsard armonioso e fruttato, prodotto da un'importante tenuta dello Jura.
Maggiori informazioniIn pochi anni, la coppia formata da Anne e Jean-François Ganevat è diventata un’icona della regione. Il loro marchio di fabbrica? La capacità di valorizzare la varietà dei vitigni locali. E questo Côtes du Jura Rouge Les Chonchons, composto da poulsard in purezza (o ploussard), non fa eccezione alla regola. Per realizzarlo, Anne e Jean-François Ganevat hanno optato per una coltivazione biologica e una vinificazione meticolosa e naturale. Ogni fase della produzione è svolta con delicatezza, senza uso di solfiti o additivi chimici: la fermentazione, infatti, si svolge solo con i lieviti indigeni. Infine, il vino è imbottigliato senza chiarifica né filtrazione.
Ideale da degustare in gioventù, la cuvée offre un bouquet armonioso e fruttato, con note di frutti rossi come il ribes, il lampone e la fragola. In sottofondo, ritroviamo aromi floreali e sentori di spezie dolci che preannunciano un palato ricco di sapori. Vi consigliamo di degustarla con gli amici, in abbinamento a ricette semplici: perché non una grigliata di carne, un tian di melanzane o uno sformato di carne di vitello con purè di piselli?
Presentazione
Côtes du Jura Poulsard Les Chonchons Anne et Jean François Ganevat 2023
La cuvée
In pochi anni, la coppia formata da Anne e Jean-François Ganevat è diventata un’icona della regione. Il loro marchio di fabbrica? La capacità di valorizzare la varietà dei vitigni locali. E questo Côtes du Jura Rouge Les Chonchons, composto da poulsard in purezza (o ploussard), non fa eccezione alla regola. Per realizzarlo, Anne e Jean-François Ganevat hanno optato per una coltivazione biologica e una vinificazione meticolosa e naturale. Ogni fase della produzione è svolta con delicatezza, senza uso di solfiti o additivi chimici: la fermentazione, infatti, si svolge solo con i lieviti indigeni. Infine, il vino è imbottigliato senza chiarifica né filtrazione.
Ideale da degustare in gioventù, la cuvée offre un bouquet armonioso e fruttato, con note di frutti rossi come il ribes, il lampone e la fragola. In sottofondo, ritroviamo aromi floreali e sentori di spezie dolci che preannunciano un palato ricco di sapori. Vi consigliamo di degustarla con gli amici, in abbinamento a ricette semplici: perché non una grigliata di carne, un tian di melanzane o uno sformato di carne di vitello con purè di piselli?
Informazioni sulla tenuta: Ganevat (domaine)
Jean-François Ganevat è l’ex maître de chai (mastro cantiniere) del celebre Jean-Marc Morey a Chassagne-Montrachet. Una volta terminata questa esperienza, nel 1998 decide di tornare nello Jura e di prendere in mano le redini della tenuta di famiglia. Il vigneto, situato a Rotalier, nella frazione di La Combe, si estende su 13 ettari ed è coltivato con un'ampia varietà di vitigni. Le vigne, relativamente vecchie e provenienti da selezioni massali, sono tenute con estrema cura e sono gestite secondo i principi della biodinamica. Le rese sono basse e in cantina la vinificazione (parcellare) è estremamente delicata. Alcuni rossi vengono fatti invecchiare all’interno di anfore e raggiungono un livello qualitativo altissimo. La cuvée più importante della tenuta è Les Vignes de mon Père, un savagnin affinato per dieci anni. Ganevat ha anche avviato una piccola attività di négoce con la moglie, Anne et Jean-François Ganevat, che gli consente di produrre una maggiore quantità di vini. Questa tenuta rappresenta una delle maggiori rivelazioni degli ultimi anni tra i vini dello Jura, e la sua produzione rara è molto apprezzata dagli appassionati.




