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Bourgogne Bruno Colin 2023
13%
0.75L
Intensità
Definire il Bourgogne di Bruno Colin in due parole? Semplice! Eleganza e generosità. Eleganza dovuta alla mineralità e alla presenza dello chardonnay. Generosità dovuta al suolo argilloso e all'invecchiamento in botti di rovere che conferiscono a questo vino un sorso molto ampio. Un vino fresco che risveglia i sensi con delicatezza... perfetto per accompagnare un aperitivo!
Maggiori informazioniLa coltivazione dello chardonnay su terreni argillo-calcarei e l'invecchiamento di 10 mesi in botti di rovere conferiscono a questo vino una grande freschezza, mineralità e morbidezza. All'olfatto si rivela espressivo, con aromi di frutti a polpa bianca, fiori bianchi e frutta secca. La coltivazione sostenibile della vigna, la raccolta manuale con cernita dei grappoli e la pazienza nel lavoro in cantina, ripagano Bruno Colin, che propone un vino eccezionale.
Presentazione
Bourgogne Bruno Colin 2023
La cuvée
La coltivazione dello chardonnay su terreni argillo-calcarei e l'invecchiamento di 10 mesi in botti di rovere conferiscono a questo vino una grande freschezza, mineralità e morbidezza. All'olfatto si rivela espressivo, con aromi di frutti a polpa bianca, fiori bianchi e frutta secca. La coltivazione sostenibile della vigna, la raccolta manuale con cernita dei grappoli e la pazienza nel lavoro in cantina, ripagano Bruno Colin, che propone un vino eccezionale.
Informazioni sulla tenuta: Bruno Colin
Dopo aver mosso i primi passi nella tenuta di famiglia, Michel Colin-Deleger, Bruno Colin prende le redini della sua azienda nel 2003 e produce la sua prima annata un anno dopo, nel 2004. I suoi vigneti si estendono su otto ettari distribuiti su cinque denominazioni della Côte de Beaune: Chassagne-Montrachet, Puligny-Montrachet, Saint-Aubin, Santenay e Maranges. I valori di Bruno Colin sono proprio come i suoi chardonnay: netti e puri. La cura meticolosa che riserva al suo vigneto e alla vinificazione gli permette di produrre vini bianchi che riflettono perfettamente il terroir da cui provengono: minerali, raffinati e tesi. Una maestria elogiata dalla Revue du vin de France: "una bellissima collezione di terroir di chardonnay perfettamente coltivati e vinificati, con una gestione notevole dell'invecchiamento [..]. Ecco quindi un vero e proprio punto di riferimento della regione!"
