



Volnay Les Lurets Chanterêves 2018
14%
0.75L
Intensità
Un vino delicato e fine. Un vero e proprio inno al Pinot Noir, che vi delizierà con le sue raffinate sfumature.
Maggiori informazioniDietro il nome evocativo di Chanterêves si nasconde una piccola maison de négoce creata nel 2010 nei pressi di Savigny-Lès-Beaunes da Tomoko Kuriyama e Guillaume Bott, che possono vantare numerose esperienze in prestigiosi vigneti tedeschi e borgognoni.
Le uve di pinot noir sono fermentate a grappolo intero e il vino matura per 18 mesi in botti di rovere di Tronçais, per un 30% nuove.
Famosi per la loro finezza, i vini rossi della denominazione Volnay, situata a sud di Beaune, sono delicati e ricchi di sfumature. Gli aromi di ribes rosso, ciliegia e violetta si arricchiscono con l’affinamento di cenni di spezie dolci, cuoio e prugne.
Fresco e avvolgente, questo vino si esprime bene già in gioventù, ma migliora con il tempo trascorso in cantina. Si consiglia un affinamento in bottiglia di 6 -8 anni.
Presentazione
Volnay Les Lurets Chanterêves 2018
La cuvée
Dietro il nome evocativo di Chanterêves si nasconde una piccola maison de négoce creata nel 2010 nei pressi di Savigny-Lès-Beaunes da Tomoko Kuriyama e Guillaume Bott, che possono vantare numerose esperienze in prestigiosi vigneti tedeschi e borgognoni.
Le uve di pinot noir sono fermentate a grappolo intero e il vino matura per 18 mesi in botti di rovere di Tronçais, per un 30% nuove.
Famosi per la loro finezza, i vini rossi della denominazione Volnay, situata a sud di Beaune, sono delicati e ricchi di sfumature. Gli aromi di ribes rosso, ciliegia e violetta si arricchiscono con l’affinamento di cenni di spezie dolci, cuoio e prugne.
Fresco e avvolgente, questo vino si esprime bene già in gioventù, ma migliora con il tempo trascorso in cantina. Si consiglia un affinamento in bottiglia di 6 -8 anni.
Informazioni sulla tenuta: Chanterêves
Spesso definita la “rivelazione della Borgogna”, Chanterêves è una piccola maison de négoce di alto livello, gestita da Guillaume Bott e Tomoko Kuriyama. Fondata nel 2010 a Savigny-lès-Beaune, questa realtà nasce dall’incontro di due talenti formatisi in rinomate aziende vinicole. Guillaume ha maturato la sua esperienza presso celebri nomi della Borgogna, come Simon Bize ed Etienne Sauzet. Tomoko, di origine giapponese, ha invece percorso un cammino internazionale, in particolare in Germania, nella regione della Rheingau, dove ha appreso i segreti del mestiere da maestri come Peter Jakob Kühn, Georg Breuer, Paul Fürst e Friedrich Altenkirch. Non a caso, nei loro bianchi si può cogliere una raffinata impronta di stile tedesco!
Il loro successo è legato anche all’interesse per la fitoterapia, che consente una coltivazione rispettosa della natura, dando vita a uve di grande qualità, vinificate in denominazioni ancora poco note (come Maranges ad esempio), ma assolutamente degne di attenzione. Le uve provengono da vigne gestite in agricoltura biologica, anche se non tutte le cuvée sono ancora certificate. Dal 2017, inoltre, i proprietari hanno acquisito vecchie vigne di aligoté a Ladoix. Le vinificazioni sono realizzate con grande cura, senza l’uso di additivi chimici e con un impiego molto contenuto di solfiti: l’obiettivo è valorizzare al massimo la qualità intrinseca dell’uva. Tutte queste pratiche danno vita a vini precisi e raffinati, e ciascuno di loro capace di raccontare la propria parcella e il proprio terroir di provenienza.




