



Montrachet Grand Cru Maison Louis Jadot (Cassetta in legno a partire da 3 bt) 2023
13%
0.75L
Intensità
Louis Jadot possiede un patrimonio viticolo assolutamente unico. Ma soprattutto, questo celebre viticoltore di Beaune ha acquisito alcune parcelle nei Grand Cru più rinomati della Borgogna, come Montrachet. Su un terreno di argilla e calcare, ricco di ciottoli drenanti, lo chardonnay regala un vino dall’incredibile concentrazione. Generalmente le uve sono raccolte più tardi rispetto ai normali tempi di vendemmia. Il palato è bilanciato da un’acidità che lo porta ad un finale interminabile. Un vino d’eccezione, da degustare dopo almeno 10 anni di invecchiamento.
Presentazione
Montrachet Grand Cru Maison Louis Jadot (Cassetta in legno a partire da 3 bt) 2023
La cuvée
Louis Jadot possiede un patrimonio viticolo assolutamente unico. Ma soprattutto, questo celebre viticoltore di Beaune ha acquisito alcune parcelle nei Grand Cru più rinomati della Borgogna, come Montrachet. Su un terreno di argilla e calcare, ricco di ciottoli drenanti, lo chardonnay regala un vino dall’incredibile concentrazione. Generalmente le uve sono raccolte più tardi rispetto ai normali tempi di vendemmia. Il palato è bilanciato da un’acidità che lo porta ad un finale interminabile. Un vino d’eccezione, da degustare dopo almeno 10 anni di invecchiamento.
Informazioni sulla tenuta: Louis Jadot
L’azienda Louis Jadot, situata a Beaune, è una delle più prestigiose e più estese della Borgogna, copre infatti quasi tutte le denominazioni della regione. Attualmente di proprietà di una facoltosa famiglia americana, è diretta da Frédéric Barnier che, forte delle sue competenze nel settore, produce vini di qualità regolare. Ed è proprio questo che contraddistingue l’azienda Jadot in Borgogna: la proprietà estesa su 225 ettari e 130 denominazioni (nella Côte d’Or, ma anche nel Mâconnais e nel Beaujolais) offre al consumatore sempre lo stesso livello di soddisfazione, a prescindere dalla gamma di prezzi delle bottiglie, sulle cui etichette spicca sempre l’emblematica testa di Bacco. L’azienda predilige i metodi di vinificazione tradizionali basati su fermentazioni lente e lunghi invecchiamenti. I diserbanti chimici sono banditi e le rese sono rigorosamente limitate.




