



Vin de France Les Ponts Yann Durieux - Recrue des Sens 2020
13%
0.75L
Intensità
Un grande vino di Borgogna questo Vin de France. Una bottiglia da degustare prima che diventi una rarità.
Maggiori informazioniYann Durieux ha lavorato 10 anni presso la celebre tenuta Prieuré-Roch come agronomo. Nel 2010 ha ripreso a coltivare alcune parcelle di vigne appartenute alla sua famiglia, dando vita alla tenuta Recrue des Sens. Nel degustare questo Pinot Noir in purezza, fruttato e armonioso, si intuisce che la passione di questo viticoltore per la creazione di grandi vini è più forte che mai.
In vigna come in cantina, la parola d’ordine è intervenire il meno possibile per consentire al pinot noir di rivelarsi senza artifici. Le vigne non vengono potate nella parte alta, le rese sono basse e i metodi biodinamici permettono di rispettare il ciclo vegetativo naturale della pianta. In cantina non viene utilizzata solforosa e la fermentazione si svolge unicamente mediante lieviti indigeni.
Un grande vino armonioso destinato a diventare raro.
Presentazione
Vin de France Les Ponts Yann Durieux - Recrue des Sens 2020
La cuvée
Yann Durieux ha lavorato 10 anni presso la celebre tenuta Prieuré-Roch come agronomo. Nel 2010 ha ripreso a coltivare alcune parcelle di vigne appartenute alla sua famiglia, dando vita alla tenuta Recrue des Sens. Nel degustare questo Pinot Noir in purezza, fruttato e armonioso, si intuisce che la passione di questo viticoltore per la creazione di grandi vini è più forte che mai.
In vigna come in cantina, la parola d’ordine è intervenire il meno possibile per consentire al pinot noir di rivelarsi senza artifici. Le vigne non vengono potate nella parte alta, le rese sono basse e i metodi biodinamici permettono di rispettare il ciclo vegetativo naturale della pianta. In cantina non viene utilizzata solforosa e la fermentazione si svolge unicamente mediante lieviti indigeni.
Un grande vino armonioso destinato a diventare raro.
Informazioni sulla tenuta: Yann Durieux - Recrue des Sens
Yann Durieux, dopo aver mosso i primi passi nel famoso Domaine Prieuré Roch, dove ha lavorato per 10 anni come responsabile della coltivazione, ha rilevato questa tenuta familiare di 3 ettari con Christina, la sua compagna. Insieme, si dedicano alla produzione di grandi vini, rinomati non solo per la finezza ma anche per il potenziale di invecchiamento, che sfiora i due decenni. La chiave di questo successo? Un'attenta coltivazione, basata sui principi dell'agricoltura biologica e biodinamica e una vinificazione con interventi ridotti al minimo. Le viti hanno circa trent'anni, le rese sono controllate e anche estremamente basse (tra 5 e 10 hl/ha). In cantina, la vinificazione (a grappolo intero per i rossi) si svolge senza aggiunta di sostanze chimiche. L'utilizzo di solforosa e lo zuccheraggio sono quindi fuori questione. La particolarità della tenuta consiste nel produrre anche dei vini che non fanno parte di nessuna denominazione specifica. Sono quindi classificati genericamente come "Vins de France", il che è sorprendente e atipico in una regione viticola come la Borgogna.




