



Rully 1er Cru Préaux Paul & Marie Jacqueson 2024
13%
0.75L
Intensità
Questo Mercurey raggiungerà il suo apice espressivo dopo cinque anni di affinamento. Ottimo in abbinamento a carne in salsa.
Maggiori informazioniGià delizioso adesso, questo Mercurey Premier Cru raggiungerà il suo apice espressivo dopo cinque anni di affinamento. Le scelte di vinificazione e invecchiamento hanno profondamente contribuito a questa caratteristica. Il Pinot Noir, infatti, è stato diraspato (eliminando eventuali note acide e vegetali a questa varietà che già possiede per natura un’acidità elevata), ha fermentato lentamente e, soprattutto, è maturato secondo tradizione in botti. Questo processo di lavorazione ha permesso di ammorbidire la sua struttura tannica. Un vino perfetto per accompagnare un buon pasto.
Presentazione
Rully 1er Cru Préaux Paul & Marie Jacqueson 2024
La cuvée
Già delizioso adesso, questo Mercurey Premier Cru raggiungerà il suo apice espressivo dopo cinque anni di affinamento. Le scelte di vinificazione e invecchiamento hanno profondamente contribuito a questa caratteristica. Il Pinot Noir, infatti, è stato diraspato (eliminando eventuali note acide e vegetali a questa varietà che già possiede per natura un’acidità elevata), ha fermentato lentamente e, soprattutto, è maturato secondo tradizione in botti. Questo processo di lavorazione ha permesso di ammorbidire la sua struttura tannica. Un vino perfetto per accompagnare un buon pasto.
Informazioni sulla tenuta: Paul & Marie Jacqueson
Henri Jacqueson, il padre di Paul, nel 1945 decide di rilevare i terreni di famiglia per piantare delle vigne. All'epoca, c'erano solo cinque viticoltori nel comune di Rully, nella Côte Chalonnaise (ci troviamo a sud di Beaune, nel prolungamento della Côte des Blancs). A poco a poco, Herni amplia la tenuta, acquistando alcune parcelle collocate in un'ottima posizione a Mercurey, ma soprattutto a Rully.
Nel 1971, è Paul ad assumerne la direzione della tenuta con la moglie Pierrette. La lascia in seguito nelle mani dei suoi figli, Marie nel 2006 e Pierre nel 2015. Tre generazioni di viticoltori hanno contribuito alla fama della denominazione, con vini sempre più sofisticati e precisi. Oggi la tenuta si estende su 18 ettari, principalmente a Rully ma anche a Mercurey e Bouzeron.
Le vigne vengono lavorate meccanicamente (senza diserbanti) perché, secondo Paul Jacqueson, "solo un'aratura lenta e ripetuta consente una manutenzione corretta del suolo". La vendemmia è eseguita interamente a mano, le uve vengono poi selezionate e diraspate all'arrivo in cantina. La fase di invecchiamento dei vini rossi e bianchi dura 12 mesi in botti di rovere prodotte da diverse aziende della Borgogna, con doghe della foresta di Tronçais essiccate per almeno due anni. In generale, la porzione di barrique nuove è del 20% per i bianchi e del 25% per i rossi.
Un domaine che produce vini d'autore, che ogni appassionato della Borgogna non dovrebbe lasciarsi scappare.




