



Saumur Graippeaux Clos de la Durandière 2023
12%
1.5L
Intensità
Uno Chenin Blanc che fonde freschezza minerale e ricchezza, attraverso vivaci aromi floreali e di frutta a polpa bianca, esaltati da un'acidità ben equilibrata.
Maggiori informazioniQuesto vino bianco è il frutto di vecchie vigne di chenin blanc, con un'età di circa 70 anni. Esposto a sud e con una superficie di quasi due ettari, il Clos gode di un’ottima illuminazione solare e di una ventilazione moderata, che favoriscono una lenta maturazione delle uve. Ogni vite cresce in modo equilibrato grazie ai benefici dell'agricoltura biologica, affondando le radici in un terreno argilloso-limoso, che poggia su un sottosuolo di gesso verde. Le uve, vendemmiate a mano, vengono pressate delicatamente in modo da preservarne la loro freschezza. La fermentazione si svolge utilizzando i lieviti indigeni, naturalmente presenti sugli acini. Infine, il processo di vinificazione si conclude con un affinamento di 22 mesi in barrique di varie dimensioni, già usate una o due volte. La cuvée si presenta di colore giallo paglierino con riflessi argentati. All’olfatto, delicate sfumature di fiori bianchi, di agrumi e frutta a polpa bianca, si fondono con un tocco di pietra focaia. Il sorso, fresco e avvolgente, con una nitida vena minerale, è connotato da un'acidità equilibrata e da un finale persistente, caratterizzato da note di mandorla.
Presentazione
Saumur Graippeaux Clos de la Durandière 2023
La cuvée
Questo vino bianco è il frutto di vecchie vigne di chenin blanc, con un'età di circa 70 anni. Esposto a sud e con una superficie di quasi due ettari, il Clos gode di un’ottima illuminazione solare e di una ventilazione moderata, che favoriscono una lenta maturazione delle uve. Ogni vite cresce in modo equilibrato grazie ai benefici dell'agricoltura biologica, affondando le radici in un terreno argilloso-limoso, che poggia su un sottosuolo di gesso verde. Le uve, vendemmiate a mano, vengono pressate delicatamente in modo da preservarne la loro freschezza. La fermentazione si svolge utilizzando i lieviti indigeni, naturalmente presenti sugli acini. Infine, il processo di vinificazione si conclude con un affinamento di 22 mesi in barrique di varie dimensioni, già usate una o due volte. La cuvée si presenta di colore giallo paglierino con riflessi argentati. All’olfatto, delicate sfumature di fiori bianchi, di agrumi e frutta a polpa bianca, si fondono con un tocco di pietra focaia. Il sorso, fresco e avvolgente, con una nitida vena minerale, è connotato da un'acidità equilibrata e da un finale persistente, caratterizzato da note di mandorla.
Informazioni sulla tenuta: Clos de la Durandière
Clos de la Durandière è nato nel 2020 dal desiderio di Etienne Bodet, diplomato in enologia a Reims, di acquisire alcune parcelle particolarmente vocate, che facevano parte della proprietà dello Château de la Durandière, gestito da suo padre Antoine Bodet. Etienne Bodet notò che questi appezzamenti erano caratterizzati da una composizione dei terreni molto particolare. Mentre il suolo di Saumur è stato generato dalla faglia geologica del massiccio armoricano, non era così per i 5,5 ettari acquistati, composti invece da calcare del giurassico, marne grigie e venature di tufo. Etienne Bodet ha quindi deciso di lavorare quest’area per singola parcella, in modo da esplorare in profondità le peculiarità del terroir di Montreuil-Bellay e metterne in luce la natura eccezionale. Nonostante il viticoltore non abbia mai richiesto la certificazione, la tenuta è gestita secondo i principi della biodinamica: vengono utilizzati solo zolfo (in quantità molto basse), rame e i preparati 500P e 501 (cornoletame e cornosilice). In vigna il lavoro è molto attento: la spollonatura, la gestione dei tralci e la potatura vengono eseguite personalmente dal viticoltore. La vendemmia si svolge a mano, con una rigorosa cernita dei grappoli in vigna, a cui segue una seconda selezione in cantina. I vini maturano per 2 anni in barrique e poi in bottiglia prima d’essere commercializzati.




