Presentazione

Domaine de la Solitude 1998

La cuvée

In linea con la filosofia positiva della tenuta, le vendemmie sono realizzate manualmente e ogni acino è raccolto con la stessa passione. I vini del Domaine de la Solitude spiccano per la loro qualità ineccepibile, anche nelle annate minori. Questi grandi classici della denominazione si contraddistinguono per una struttura al contempo corposa e vellutata.

Informazioni sulla tenuta: Domaine de la Solitude

Da oltre 150 anni, Domaine de la Solitude accoglie un convento di suore ai margini delle Landes. Grazie a un sacerdote della diocesi di Bordeaux, Pierre Bienvenu Noailles, che l’acquistò nel 1820, la tenuta è diventata col tempo un punto di ritrovo per laici e cattolici amanti del vino. Nel 1993, Olivier Bernard, proprietario del Domaine de Chevalier, ha preso in affitto il Domaine de la Solitude per un periodo di 40 anni.
Composto da un unico appezzamento di 30 ettari, il vigneto beneficia di un terroir ghiaioso e sabbioso che poggia su uno strato di argilla compatta. Da quando Olivier Bernard ha preso in mano le redini della tenuta, è stato avviato un vasto programma per rinnovare i vigneti, col fine di ottenere una migliore compatibilità tra questi ultimi e il terroir. I venticinque ettari destinati alla produzione di vino rosso sono stati reimpiantati con le seguenti proporzioni: 60% cabernet sauvignon, 30% merlot, 5% cabernet franc e 5% petit verdot. I sette ettari destinati alla produzione di vino bianco saranno coltivati con sémillon (40%) e sauvignon blanc (60%).