Presentazione

Châteauneuf-du-Pape Cuvée Mourre des Perdrix Charbonnière (Domaine de la) 2019

La cuvée

Questa tenuta fu acquisita nel 1912 da Eugène Maret e oggi è gestita dai suoi discendenti. La viticultura è orientata verso metodi biologici e cerca di creare grandi vini accomunati da uno stile tradizionale che rispecchi il terroir di provenienza. Benché i vini rossi siano spesso densi e concentrati, si distinguono per l’eleganza e la finezza e sanno invecchiare con una certa grazia. Gli Châteauneuf-du-Pape sono i vini più densi e al contempo più fini della tenuta e spiccano per la grande qualità costante. Cuvée Mourre des Perdrix proviene da una selezione parcellare del comune ed è un vino di straordinaria finezza. Il grenache è il vitigno prevalente nell’assemblaggio e conferisce il carattere fruttato alla cuvée, mentre gli altri vitigni aggiungono una nota di delicatezza. È un vino che può essere degustato da giovane, ma saprà invecchiare con eleganza. Si sposa alla perfezione con un piatto a base di piccione.

Informazioni sulla tenuta: Charbonnière

La Charbonnière, proprietà tramandata di generazione in generazione, è stata acquistata da Eugène Maret nel 1912. Oggi, le sue discendenti Caroline e Véronique Maret possiedono 27 ettari distribuiti nelle denominazioni Châteauneuf-du-Pape, Vacqueyras e Côtes-du-Rhône. Insieme, e sotto lo sguardo benevolo del padre Michel, portano avanti i gesti tradizionali e la vinificazione parcellare, privilegiando una coltura sostenibile delle vigne. Seguono il calendario lunare, utilizzano concimi naturali e vendemmiano a mano.