
L'AOC Châteauneuf-du-Pape
Situata nel dipartimento di Vaucluse tra Avignone e Orange, Châteauneuf-du-Pape è stata sede della residenza papale fino al 1377. Del castello che domina il villaggio rimangono solo i resti. Il villaggio è una delle denominazioni simbolo del Rodano meridionale, nonché una delle prime AOC francesi ad aver ottenuto la classificazione nel 1936. Il vigneto di 3.200 ettari si trova sulla riva destra del Rodano, al confine con le denominazioni Gigondas e Vacqueyras.
Le vigne, tradizionalmente potate ad alberello, si distinguono per la particolarità di adottare la tecnica della complantazione. I vini appartenenti a questa AOC possono essere prodotti con ben 13 varietà: grenache, syrah, mourvèdre, cinsault, muscadin, vaccarèse, counoise, terret noir per i rossi, e picpoul, clairette e picardan per i bianchi. I terroir presentano una composizione estremamente eterogenea: galets roulés (tipici di Châteauneuf), frammenti calcarei, sabbie e argille che conferiscono grande carattere ai vini. All’olfatto i rossi sprigionano note di frutti neri e i bianchi aromi floreali e di frutti tropicali. Tra i fiori all’occhiello della denominazione, ricordiamo lo Château Rayas (Emmanuel Reynaud), lo Château de Beaucastel (gestito dalla famiglia Perrin), il Domaine Pégau, Henri Bonneau, il Clos des Papes e altre tenute più accessibili come Guigal, Clos du Mont Olivet, André Brunel e Charvin.















































































