

Corton Grand Cru Clos de la vigne au Saint Louis Latour 2019
14%
1.5L
Intensità
Il vino nasce da una parcella acquistata dalla trisnonna del padre di Louis-Fabrice Latour. La cuvée è il simbolo della tradizione della famiglia Latour, da sempre apprezzata per la sua grande eleganza.
Maggiori informazioniPresentazione
Corton Grand Cru Clos de la vigne au Saint Louis Latour 2019
La cuvée
Questa etichetta ci riporta alla storia della famiglia Latour. In effetti, bisogna risalire al 1738, data di acquisizione del vigneto da parte di Anne Michelin, ovvero la trisnonna del padre di Louis-Fabrice Latour. Le generazioni di Latour si sono succedute fino a oggi. Il nome stesso di questo vigneto è leggendario e appare già nel 1375 nei registri del Chapitre de Saulieu. La vigna di pinot noir ha 40 anni e gode di una perfetta esposizione sulla collina di Corton, caratterizzata da terreni marnosi e calcarei. Dopo la vendemmia manuale, le uve sono trasferite in cantina per una vinificazione tradizionale: fermentazione in tini aperti, svolgimento della malolattica, seguita da un affinamento per 10-12 mesi in barrique di rovere (realizzate dalla maison Latour e per un 35% nuove). Alla degustazione il vino esprime un bouquet complesso con aromi di frutti a bacca rossa (ciliegia) e note di sottobosco. Il sorso è affascinante e regala sensazioni delicate e vellutate.
Informazioni sulla tenuta: Louis Latour
Fondata nel 1797, la tenuta a conduzione familiare Louis Latour è un’azienda di négociant-éleveur (commercianti, vinificatori e affinatori) tra le più celebri della Borgogna. Essendo una proprietà a conduzione familiare da oltre due secoli, fa parte dell’associazione degli Hénokiens. Florent Latour, membro dell’undicesima generazione, ha ripreso in mano le redini dell’azienda dopo la scomparsa del fratello Louis Fabrice. Al suo fianco, Éléonore Latour (figlia di Louis Fabrice) lo accompagna in questa avventura e incarna già il futuro della tenuta. La tenuta dispone di un ampio vigneto che si estende dalla denominazione Chambertin a Chevalier-Montrachet: 48 ettari (di cui 27 Grand Cru) completati da uve provenienti da altre tenute. Qui la tenuta coltiva il pinot noir per realizzare i rossi e lo chardonnay per i bianchi. Negli ultimi 30 anni si è estesa anche in Ardèche, nel Var e nella regione del Beaujolais Pierres Dorées, dove coltiva sempre le stesse due varietà. La maison ha abbracciato totalmente la causa ambientale, adottando una filosofia ecologica e rispettosa dell'ambiente che si traduce in un’agricoltura sostenibile (uso limitato dei pesticidi, impiego di compost e aratura con trazione animale in alcuni appezzamenti). La tenuta presta una grande cura anche al processo di vinificazione, che avviene nel pieno rispetto di ogni vitigno, denominazione e parcella. Una particolarità: la tenuta possiede una propria tonnellerie, una caratteristica che consente di realizzare un affinamento personalizzato in base al livello di tostatura delle botti e al periodo trascorso in legno. Lo stile della maison è preciso e ben definito: vini rossi raffinati e molto eleganti; e vini bianchi ricchi ed equilibrati. Vi consigliamo di conservare per qualche tempo in cantina queste splendide bottiglie, in modo che possano esprimersi al meglio...
Per saperne di più sulla tenuta, leggi l’articolo dedicato sul nostro blog.




