



Alsace Riesling Grand Cru Schoenenbourg Domaine Trapet 2018
14.5%
0.75L
Intensità
Un eccellente vino da invecchiamento, che mette in luce una bella potenza espressiva.
Maggiori informazioniQuesta cuvée nasce da uve riesling in purezza. Dovere e passione sono le parole d'ordine che la viticoltrice Andrée applica alla sua tenuta. Situata su un pendio abbastanza ripido, esposto a sud e sud-est, a un'altitudine compresa tra 265 e 380 metri, la vigna è coltivata su una piccola superficie. La produzione delle 7500 bottiglie è il frutto di 130 acri (1,3 ettari). Il terreno è piuttosto eterogeneo e trattiene bene l'acqua. Per citare un grande cartografo svizzero (Merian): “Lo Schoenenbourg dove nasce il vino più nobile di questo paese…”. La tenuta è gestita in regime di coltivazione biodinamica dal 2003 e la vendemmia si svolge manualmente.
Questo Grand Cru è un ottimo vino da invecchiamento, che regala ricchi e intensi aromi floreali e minerali. Il finale rivela una leggera nota di limone e una delicata morbidezza. È un vino da servire a 12°C. Si abbia a meraviglia con un piatto tipico della regione come la choucroute garnie o a un pollo al curry o a un pollo al Riesling.
Informazioni sulla tenuta: Jean Trapet et fils
Jean-Louis Trapet ha l'eloquenza di un uomo sereno. Uno che sa che "gli uomini passano, ma la terra resta". E poiché il vino è condivisione e trasmissione di un savoir-faire, l'eredità del suo trisavolo Louis, che fondò la tenuta nel 1870, è rimasta viva. Oggi Jean-Louis si occupa dei 18,5 ettari di vigneti situati nella Côte de Beaune (2,10 ha) e a Gevrey, preservando questo tesoro di cui è solo il custode: tre Grand Crus (Chambertin, Chapelle-Chambertin e Latricières-Chambertin), due Premier Cru (Petite Chapelle e Clos Prieur) e anche appezzamenti a Marsannay, classificati nella denominazione regionale Borgogna.
Dal 1997, l'intera tenuta è gestita secondo i principi della biodinamica, un approccio rispettoso dell'equilibrio della vigna, che si basa soprattutto su un’attenta osservazione della natura. Assecondare la vigna per aiutarla nel suo processo di crescita e contemporaneamente proteggerla. Nel corso degli anni, sono stati condotti diversi esperimenti con viti allevate con utilizzo di pali di sostegno, intrecciate e non cimate. Nel 2021 è iniziato il progetto per trasformare nell'arco di tre anni il sistema di allevamento con pali di sostegno: con 3 ettari realizzati con pali alti e 15 ettari con filo di ferro. La vinificazione si svolge in stile borgognone, con utilizzo di grappoli interi. L'affinamento rappresenta una tappa importante per Trapet: i vini sono trasferiti in cantina e travasati in botti, in modo che possano evolvere lentamente, al proprio ritmo, durante tutto l'inverno.
Una tenuta imperdibile per ogni amante dei vini della Borgogna, e in particolare dei Pinot Noir della Côte de Nuits.
Per saperne di più sul Domaine Trapet, leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato sul nostro blog.




