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Vini in vendita: E-commerce Château d'Yquem

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Photo d'arrière plan en noir et blanc montrant la lumière du soleil à travers des vignes

TENUTA DELLA SETTIMANA

Château d'Yquem

“Le Premier des Premiers”: unico Premier Cru Classé Supérieur del 1855, lo Château d’Yquem occupa un posto d’elezione nell’universo dei Sauternes, dei grandi vini dolci e delle più grandi icone del panorama viticolo internazionale.

“Le Premier des Premiers”: unico Premier Cru Classé Supérieur del 1855, lo Château d’Yquem occupa un posto d’elezione nell’universo dei...

Photo principale du domaine
Photo du logo du domaine
2022
2880
2022
1440
2022
720
2022
180
2022
360
1990
475
2016
5800
2016
425
2014
4800
2014
765
2014
375
2008
750
2022
195
2021
744
2021
186
2018
395
Y de Yquem

Y de Yquem

2023
168
Château d'Yquem - 1
Château d'Yquem - 2
Château d'Yquem - 3
Château d'Yquem - 4

Château d'Yquem

Considerato il più grande vino bianco al mondo, Château d'Yquem nasce a Sauternes, su una piccola collina, che gode di un microclima e di un terroir eccezionali. Joséphine d'Yquem de Lur-Saluces, proprietaria nel corso del XIX secolo, cambiò per sempre la storia della tenuta. Iniziò a vendere il vino in bottiglia e seguì con grande cura anche l’etichettatura, fino ad occuparsi e scegliere la calligrafia e le diciture, che vengono utilizzate ancora oggi. Il vigneto, che conta almeno 150 parcelle caratterizzate da suoli diversi tra loro, è curato tutto l'anno con estrema attenzione. Allo Château d'Yquem la selezione è particolarmente rigorosa: si dice spesso che da una vite si possa produrre un solo bicchiere di vino. Le vendemmie vengono svolte rigorosamente a mano e in media vengono fatti almeno quattro passaggi nelle vigne (ben sette nel 1997!) in modo da raccogliere le uve a perfetta maturazione e ben colpite dalla muffa nobile. In alcune annate, l’intero raccolto viene declassato, per esempio non è stato prodotto Château d'Yquem nel 1910, 1915, 1930, 1951, 1952, 1964, 1972, 1974, 1992 e 2012. In cantina i metodi di vinificazione sono altrettanto meticolosi e Il vino viene lasciato maturare fino a 20 mesi in botti nuove. Da ricordare che l'azienda produce anche un vino bianco secco, Y d'Yquem, a partire da uve non colpite dalla Botrytis cinerea. Dal 2022, lo château possiede la certificazione biologica AB/Eurofeuille.

Per ulteriori informazioni su Yquem, leggi l'articolo sul nostro Blog.

Considerato il più grande vino bianco al mondo, Château d'Yquem nasce a Sauternes, su una piccola collina, che gode di un microclima e di un terroir eccezionali. Joséphine d'Yquem de Lur-Saluces, proprietaria nel corso del XIX secolo, cambiò per sempre la storia della tenuta. Iniziò a vendere il vino in bottiglia e seguì con grande cura anche l’etichettatura, fino ad occuparsi e scegliere la calligrafia e le diciture, che vengono utilizzate ancora oggi. Il vigneto, che conta almeno 150 parcelle caratterizzate da suoli diversi tra loro, è curato tutto l'anno con estrema attenzione. Allo Château d'Yquem la selezione è particolarmente rigorosa: si dice spesso che da una vite si possa produrre un solo bicchiere di vino. Le vendemmie vengono svolte rigorosamente a mano e in media vengono fatti almeno quattro passaggi nelle vigne (ben sette nel 1997!) in modo da raccogliere le uve a perfetta maturazione e ben colpite dalla muffa nobile. In alcune annate, l’intero raccolto viene declassato, per esempio non è stato prodotto Château d'Yquem nel 1910, 1915, 1930, 1951, 1952, 1964, 1972, 1974, 1992 e 2012. In cantina i metodi di vinificazione sono altrettanto meticolosi e Il vino viene lasciato maturare fino a 20 mesi in botti nuove. Da ricordare che l'azienda produce anche un vino bianco secco, Y d'Yquem, a partire da uve non colpite dalla Botrytis cinerea. Dal 2022, lo château possiede la certificazione biologica AB/Eurofeuille.

Per ulteriori informazioni su Yquem, leggi l'articolo sul nostro Blog.

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L’OPINIONE DELLA CRITICA…

BETTANE & DESSEAUVE

"Yquem merita più che mai il suo titolo di migliore Sauternes in assoluto. L'introduzione del sauvignon blanc negli assemblaggi, la flessibilità nell'adattare il processo di affinamento alle caratteristiche dell'annata e, naturalmente, una competenza agronomica unica, rendono ogni annata una creazione ancora più precisa ed equilibrata rispetto ai decenni precedenti."

LA REVUE DU VIN DE FRANCE

"Da oltre cent’anni, questo vino rappresenta forse la migliore regolarità espressiva di Bordeaux. Anche nelle annate meno favorevoli e nei periodi difficili, Yquem ha mantenuto la sua alta qualità, fino al suo straordinario invecchiamento. Deve queste sue caratteristiche a un terroir unico, che asseconda lo sviluppo della botrytis come nessun altro, e agli uomini che hanno saputo comprenderne e valorizzarne le qualità."