Precedentemente conosciuto come Château de Branayre, lo château ha preso il nome attuale nel 1733, quando è stato acquistato dai conti di Arche. Attualmente è Pierre Perromat che gestisce questo vigneto di 40 ettari. Lo château gode di una posizione privilegiata, vicino alla bellissima chiesa romanica del XII secolo di Saint-Saturnin, la cui abside è "la più ricca della Gironda" (Léo Drouyn, Notes Archéologiques). I suoi vini, di grande tipicità, sono tra i migliori del territorio comunale.

Vinificati in vasche di acciaio inox e invecchiati in barrique nuove per 1/3 ogni anno, i Sauternes dello Château d’Arche danno ottimi risultati. Al palato si rivelano rotondi e ricchi ma sempre ben equilibrati. Sviluppano spesso aromi deliziosi di frutta candita ed esotici, di fiori bianchi e di miele.