Il Domaine Raveneau venne fondato nel 1948, in seguito all’unione di due grandi famiglie di Chablis, i Raveneau e i Dauvissat. François Raveneau e Andrée Dauvissat furono i fondatori e i primi della famiglia a imbottigliare i vini nella proprietà. Fu François Raveneau, negli anni ’70, ad ampliare il vigneto acquistando nuove parcelle, alcune delle quali in Grand Cru. In seguito, Jean-Marie e Bernard Raveneau hanno assunto la guida della tenuta, e oggi sono Isabelle, figlia di Bernard, e suo cugino Maxime, figlio di Jean-Marie, a guidare questa prestigiosa proprietà. Hanno realizzato una nuova cantina che ha permesso di portare i vini a un livello ancora superiore.
Il vigneto, che si estende su 10 ettari, comprende cinque Premier Cru e tre Grand Cru. Gli attuali proprietari mantengono intatta la ricerca della perfezione che anima la tenuta sin dalle origini: preferiscono, ad esempio, vendemmiare precocemente per garantire un buon livello di acidità naturale, piuttosto che raccogliere uve surmature. Il lavoro è condotto secondo metodi tradizionali: arature, scacchiatura, tecniche naturali, vendemmia manuale, rese controllate.
In cantina, la vinificazione segue un approccio il meno interventista possibile: fermentazioni in vasca, seguite da un invecchiamento di dieci mesi in barrique.
In appena tre generazioni, il Domaine Raveneau è entrato nel rango delle leggende. La sua notorietà mondiale rende i vini praticamente introvabili, anche perché la produzione è ormai tutta prenotata in anticipo e la tenuta non accetta più nuovi clienti. I vini mostrano regolarità e una notevole armonia costante e offrono una bella mineralità associata a un tocco mielato dovuto alla maturazione in legno. Le cuvée di questa icona di Chablis sono ricercate in tutto il mondo.

Lo Chablis Premier Cru Monts Mains della tenuta Raveneau è un vino tipico della sua denominazione. Un grande successo. Situato sulla riva sinistra del Serein, questo Premier Cru è uno dei più estesi di Chablis.
Il vino presenta un colore dorato che tende ad accentuarsi con il tempo. La sua ricchezza è percepibile fin dal momento in cui viene versato nel bicchiere. All'olfatto è aperto, connotato da note di burro e limone e da sfumature di fiori bianchi, il tutto all’insegna della precisione. Al palato si avverte una bella maturità (le uve sono infatti vendemmiate molto mature). È un vino equilibrato e deliziosamente teso, con una tessitura morbida. Il finale è piuttosto persistente e il vino risulta fresco ed equilibrato. Si sposerà molto bene con una andouillette di Troyes, un luccio al burro bianco o un carpaccio di salmone.