La famiglia proprietaria di questa tenuta produce vino dal XIV secolo e la passione per il grenache, il vitigno più importante di Châteauneuf-du-Pape, è trasmessa di generazione in generazione. Oggi la tenuta si estende su circa 15 ettari distribuiti principalmente nella parte nord e nord-est di questa prestigiosa denominazione. L’azienda fa tutto il possibile per lasciare che la vigna esprima il suo potenziale in maniera naturale: usa concimi organici, vendemmia manualmente e seleziona i grappoli con attenzione. In cantina la vinificazione è lenta e delicata. Attualmente la tenuta è gestita da Julien Barrot e da sua sorella maggiore Laetitia. I vini prodotti sono caratterizzati da grande finezza e da gradevoli aromi fruttati.

Questo Châteauneuf-du-Pape è stato vinificato in vasche di cemento posizionate sotto terra. Le uve vengono diraspate prima di essere sottoposte a una lunga fase di macerazione ed a delicati processi di estrazione. Dopo essere stato invecchiato in vecchie botti di grandi dimensioni per un anno e mezzo, il vino è imbottigliato senza filtrazione. Vi consigliamo di degustare questa cuvée dopo qualche anno di riposo in cantina per apprezzare appieno la sua struttura e la sua palette aromatica, che sposerà a meraviglia ricette a base di carne.